In un’epoca in cui la sicurezza digitale è fondamentale, Telefónica e Chainlink sono in prima linea nella lotta contro una delle forme più insidiose di criminalità informatica: la frode dello scambio di SIM. La loro alleanza contribuirà a proteggere le transazioni online e i dati personali nel settore web3.
Telefónica, colosso mondiale delle telecomunicazioni, si è alleata strategicamente con Chainlink Labs, leader nella fornitura di soluzioni di connettività web3.
Chainlink e Telefonica combattono contro gli attacchi di scambio di SIM
Questa collaborazione sfrutta le funzioni di Chainlink per collegare le API del GSMA Open Gateway alla rete blockchain PoS di Polygon.
L’integrazione rappresenta un passo significativo nella fusione delle capacità delle Telco con la tecnologia blockchain. Sottolinea la necessità di reti oracolo sicure per trasmettere i dati del mondo reale alla blockchain. Questa iniziativa mira anche a rafforzare la funzionalità e la sicurezza delle applicazioni web3.
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La necessità di tali innovazioni diventa evidente quando si esaminano le recenti violazioni della sicurezza informatica. Nel novembre 2022, la borsa delle criptovalute FTX ha subito un colossale furto di oltre 400 milioni di dollari a causa di un attacco di scambio di SIM.
Questo incidente, orchestrato da un trio successivamente accusato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, mette in evidenza la vulnerabilità a questo tipo di frode anche di piattaforme digitali consolidate.
Gli aggressori hanno sfruttato i dati personali per manipolare i gestori telefonici, trasferendo i numeri delle vittime su dispositivi sotto il loro controllo, che hanno poi permesso loro di accedere a conti finanziari e portafogli di criptovalute.
La SEC cade vittima
Anche l’account Twitter della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti è stato vittima di un attacco SIM swap. Gli aggressori hanno colto l’occasione per pubblicare un tweet “ufficiale” in cui si affermava che l’agenzia aveva approvato l’attesa serie di ETF su Bitcoin.
Pochi minuti dopo il rilascio del falso tweet, il prezzo del Bitcoin è salito da circa 44.500 dollari a quasi 49.000 dollari. Poi, dopo che la SEC ha annunciato che il suo account sui social media era stato compromesso, il Bitcoin è crollato di nuovo sotto i 42.000 dollari.
L’ex funzionario dell’FBI per la sicurezza informatica Austin Berglas ha parlato dell’incidente:
“Una cosa del genere, in cui si può prendere il controllo dell’account della SEC e potenzialmente influenzare il valore del Bitcoin sul mercato – c’è un’enorme opportunità di disinformazione”.
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L’integrazione tra Telefónica e Chainlink consentirà ai contratti intelligenti di richiedere informazioni attraverso l’API GSMA Open Gateway SIM SWAP. Questo per garantire che la carta SIM di un dispositivo non abbia subito modifiche non autorizzate.
Questo ulteriore livello di sicurezza va oltre la sicurezza delle transazioni, comprendendo l’autenticazione a due fattori e il rilevamento delle frodi nelle applicazioni decentralizzate di Web3 e nei servizi DeFi.
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