Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti Vivek Ramaswamy, noto per la sua posizione accoglientealcripto, ha criticato pesantemente Gary Gensler e la Securities and Exchange Commission (SEC) per non aver chiarito i regolamenti sulle criptovalute.
Con l’interesse per le elezioni statunitensi, le criptovalute stanno emergendo come un importante argomento di conversazione. Ramaswamy, noto per aver rappresentato in modo non ufficiale l’innovazione nel Bitcoin (BTC) e nella più ampia sfera delle criptovalute, ha nuovamente espresso critiche contro le politiche della SEC.
Il candidato repubblicano alle presidenziali degli Stati Uniti denuncia la struttura errata dei regolatori
Durante un dibattito delle primarie repubblicane, a Ramaswamy è stato chiesto se la criptovaluta avrebbe portato la libertà economica anche ai cattivi attori. In particolare, la domanda era:
“Lei ha elogiato le criptovalute, come il Bitcoin, come un opt-out dalla nostra architettura finanziaria rotta. Ma il capo della più grande piattaformadiscambio internazionale si è appena dichiarato colpevole di aver permesso alla sua piattaforma di riciclare denaro per i terroristi, includendo Hamas.
“Lei dice che il suo piano di criptovalute garantirà la libertà economica all’America, ma non garantirebbe anche la libertà economica a truffatori, criminali e terroristi?”.
Rispondendo alla domanda, Ramaswamy ha detto che le autorità di regolamentazione devono mettersi al passo con la tendenza attuale, perché i cattivi attori frodano le persone da molto tempo. Ha portato l’esempio del crollo di FTX, affermando che questo dimostra che l’attuale struttura dei regolatori non funziona.
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Ancora una volta, ha criticato il capo della SEC, Gary Gensler, per non aver specificato se Ethereum (ETH) debba essere classificato come un titolo regolamentato o meno. Ramaswamy ha pubblicizzato:
“Penso che questo sia un altro esempio di Stato amministrativo che si spinge troppo oltre. Stanno scrivendo regolamenti che il Congresso non ha mai dato loro l’autorità di scrivere.
“Un Presidente degli Stati Uniti può assolutamente risolvere questo problema. Ci vuole un Presidente degli Stati Uniti con la spina dorsale”.
Anche Ron DeSantis, un altro candidato alla presidenza degli Stati Uniti del partito repubblicano, si è scagliato contro lo stato attuale della regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti. In particolare, è contrario agli sviluppi delle valute digitali delle banche centrali (CBDC), affermando che esse tolgono la privacy e regolano in modo assoluto gli acquisti dei cittadini.
DeSantis ha promesso coraggiosamente di abbandonare l’idea dei CBDC. Ha dichiarato:
“Il primo giorno da Presidente, prenderemo l’idea delle valute digitali delle banche centrali e la getteremo nel cestino. Sarà morta all’arrivo”.
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