Martedì, l’iShares Bitcoin ETF di BlackRock ha registrato un altro giorno senza flussi di ingresso, mentre gli ETF Bitcoin spot degli USA hanno continuato la loro serie di flussi negativi.
Contemporaneamente, le autorità statunitensi hanno emesso un avviso su una minaccia imminente da parte di hacker nordcoreani che prendono di mira le aziende di criptovalute, in particolare quelle coinvolte nel mercato degli ETF Bitcoin in espansione.
BlackRock registra zero flussi in 4 dei 5 giorni di trading
Secondo Farside Investors, l’ETF Bitcoin spot di BlackRock non ha registrato ingressi dal 27 agosto, tranne il 29 agosto, quando ha registrato deflussi di 13,5 milioni USD. Nonostante ciò, i flussi netti cumulativi dell’ETF dal suo lancio l’11 gennaio si avvicinano ai 21 miliardi USD.
Nel frattempo, i dati di SosoValue mostrano che 12 ETF Bitcoin spot hanno registrato deflussi netti per un totale di 287,78 milioni USD martedì, il più alto dal 1° maggio. Fidelity ha guidato i deflussi con 162,3 milioni USD, seguita da Grayscale con 50,4 milioni USD.
Inoltre, il volume totale degli scambi rimane stagnante, raggiungendo 1,56 miliardi USD martedì, appena sopra i 1,54 miliardi USD di venerdì, dopo il Labor Day statunitense.
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D’altra parte, gli ETF Ethereum hanno esteso la catena di deflussi fino a 47,4 milioni USD in flussi negativi martedì. Questo ha segnato i deflussi giornalieri negativi più significativi dal 2 agosto. Tuttavia, l’analista degli ETF Eric Balchunas rimane ottimista, affermando che c’è luce alla fine del tunnel.
“Gli ETF Ether sono andati indietro nel primo mese.. flussi -476 milioni USD poiché i nuovi non sono riusciti a superare lo sblocco di ETHE, una forza troppo potente (ecco perché ho ribadito quanto eroici fossero i nuovi nove bitcoin) ma la buona notizia è che lo sblocco finirà, c’è luce alla fine del tunnel,” ha scritto Balchunas.
I nordcoreani prendono di mira le aziende statunitensi di ETF Bitcoin, dice l’FBI
La dichiarazione di Balchunas arriva mentre continuano i rimborsi dei clienti da Grayscale. Nel frattempo, il Federal Bureau of Investigations (FBI) degli USA ha espresso preoccupazioni riguardo ai criminali nordcoreani che prendono di mira il mercato degli ETF Bitcoin statunitensi, aggiungendo ulteriore pressione allo spazio cripto.
Secondo l’FBI, i criminali nordcoreani utilizzano tattiche tecniche sofisticate per prendere di mira i dipendenti nel settore delle criptovalute, in particolare quelli nelle aziende di ETF Bitcoin e nelle aziende DeFi. I criminali si impegnano in “campagne di ingegneria sociale difficili da rilevare,” secondo l’annuncio ufficiale dell’agenzia.
Queste tattiche includono ricerche pre-operazionali estese, scenari falsi personalizzati e impersonificazioni. L’annuncio dell’FBI ha anche delineato diversi segnali di avvertimento della minaccia e ha fornito un elenco di potenziali mitigazioni per aiutare a proteggersi da questi attacchi.
Con il senno di poi, gli hacker nordcoreani hanno una lunga storia di attacchi a aziende e protocolli legati alle criptovalute. Il Gruppo Lazarus, una delle organizzazioni di hacking sponsorizzate dallo stato più note, è stato collegato a numerosi attacchi. Spesso utilizza strumenti come Tornado Cash per oscurare il movimento dei fondi rubati.
La società di dati sulla blockchain Chainalysis ha recentemente riportato che il Gruppo Lazarus ruba centinaia di milioni di dollari in cripto ogni anno attaccando scambi e piattaforme DeFi. Gli incidenti notevoli includono l’hack da 117 milioni USD di Poloniex e l’attacco da 37,3 milioni USD a CoinsPaid.
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Data la minaccia continua da parte degli attori cyber nordcoreani, specialmente contro le aziende che gestiscono grandi volumi di cripto, le aziende devono rafforzare le misure di sicurezza. Gli investitori dovrebbero anche rimanere vigili, poiché gli hacker prendono di mira sempre più individui con attacchi personalizzati.
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