JPMorgan Chase & Co., la più grande banca statunitense per asset, ha completato con successo il suo primo regolamento di collaterale utilizzando la tecnologia blockchain.
Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla sua Tokenized Collateral Network (TCN), che ha trasformato le azioni di BlackRock Inc. in token digitali per un commercio di derivati over-the-counter con Barclays.
JPMorgan si immerge nella blockchain per la finanza tradizionale
Si tratta di un raro caso di commercializzazione di un’applicazione blockchain sviluppata da una banca. Inoltre, sottolinea i potenziali guadagni di efficienza di questa tecnologia nel settore finanziario.
Tyrone Lobban, responsabile di Onyx Digital Assets presso JPMorgan, ha dichiarato,
“Utilizzando la rete blockchain della banca Onyx Digital Assets, la garanzia si è spostata quasi istantaneamente, rispetto al corso di un giorno”.
Il TCN amplia la portata degli asset che possono essere utilizzati come garanzia, includendo azioni e reddito fisso. Ed Bond, responsabile dei servizi di commercio di JPMorgan, ha spiegato,
“Gli istituti che fanno parte della rete possono utilizzare una gamma più ampia di asset per soddisfare i requisiti di garanzia che hanno a seguito del commercio”.
Per saperne di più: Cos’è l’ interoperabilitàdella blockchain?
L’applicazione blockchain è ora attiva, con una pipeline di altri clienti e transazioni in lavorazione. Questo sviluppo dovrebbe snellire le transazioni finanziarie, rendendole più veloci e riducendo potenzialmente i rischi nei periodi di stress del mercato.
“I fondi del mercato monetario svolgono un ruolo importante nel fornire liquidità agli investitori in periodi di elevata volatilità dei mercati“, ha dichiarato Tom McGrath, vice direttore operativo globale del gruppo di gestione della liquidità di Blackrock. Ha proseguito,
“La tokenizzazione delle azioni dei fondi del mercato monetario come garanzia nelle transazioni di compensazione e marginazione ridurrebbe drasticamente l’attrito operativo nel soddisfare le richieste di margine quando i segmenti del mercato devono far fronte a forti pressioni sui margini”.
Una blockchain sorella di JPM Coin
JPMorgan gestisce anche un sistema chiamato JPM Coin, un sistema basato su blockchain che consente ai clienti wholesale di effettuare pagamenti denominati in dollari e in euro. La banca lo ha utilizzato per elaborare circa 300 miliardi di dollari dalla sua nascita.
Tuttavia, l’introduzione di JPM Coin ha scatenato speculazioni sul suo potenziale impatto su altre criptovalute, come XRP. In quanto stablecoin, JPM Coin è ancorata al dollaro USA, offrendo una stabilità fondamentale per le transazioni su larga scala nell’ambito dell’attività di pagamento all’ingrosso di JPMorgan.
A differenza di XRP, JPM Coin è una soluzione di rete chiusa all’ interno dell’ecosistema di JPMorgan Chase.
Nonostante la struttura a rete chiusa, la recente introduzione di pagamenti denominati in euro per JPM Coin suggerisce un piano di espansione più ampio. Questo potrebbe aumentarne l’utilizzo e la diffusione sul mercato.
JPM Coin rappresenta solo una frazione dei 10.000 miliardi di dollari di pagamenti giornalieri di JPMorgan. Tuttavia, il suo potenziale di crescita è enorme. La capacità di eseguire pagamenti più velocemente delle transazioni tradizionali potrebbe cambiare le carte in tavola nel settore.
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