Bitfarms ha annunciato la cessazione di Geoffrey Morphy come Presidente e CEO ad interim.
Questa decisione è arrivata poco dopo che Morphy ha intentato una causa contro la società, chiedendo 27 milioni di dollari di danni per reclami tra cui violazione del contratto e licenziamento illegittimo.
Le azioni di Bitfarms scendono di oltre il 6%
L’azienda ha respinto le affermazioni di Morphy come infondate e ha promesso di difendersi vigorosamente presso la Corte Superiore dell’Ontario.
La cessazione di Morphy segna un periodo tumultuoso per Bitfarms, che sta attualmente affrontando varie sfide nel settore del crypto-mining. Il settore soffre dell’aumento dei costi energetici e dell’intensa concorrenza, aggravata dal recente halving di Bitcoin che ha ridotto significativamente le entrate dalle operazioni di mining.
Mentre Bitfarms continua la sua ricerca di un CEO, Nicolas Bonta, co-fondatore e presidente, è subentrato come leader ad interim. La società si è detta fiduciosa che l’executive search sia in fase di completamento, con un appuntamento previsto nelle prossime settimane.
“La ricerca esecutiva del CEO è in fase di completamento e la Società nominerà un nuovo CEO nelle prossime settimane”, ha scritto la società.
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Il mercato ha reagito negativamente al licenziamento di Morphy, con le azioni di Bitfarms che sono scese di oltre il 6% il giorno dell’annuncio. Tale azione dei prezzi riflette le preoccupazioni sulla stabilità e sulla direzione futura dell’azienda, secondo Javier Bastardo, ambasciatore Bitcoin di Bitfinex.
“Le aziende di questo settore devono avere una struttura solida e saper navigare nelle diverse condizioni di mercato. Tuttavia, controversie come questa riducono la loro competitività, quindi al di là dell’influenza trascurabile che credo che questa notizia avrà sul settore, solleva interrogativi sul business e sulla leadership dell’azienda”, ha detto Bastardo a BeInCrypto.
L’anno scorso, il CEO di Bitfarms Emiliano Grodzki si è dimesso ed è stato sostituito da Geoffrey Morphy, che è stato licenziato quest’anno. Questo avviene nel bel mezzo di un anno disastroso per i miner di Bitcoin, che ha portato alcune grandi aziende a dichiarare bancarotta.
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