Il Bitcoin si trova attualmente in un momento volto a sollevare interrogativi sul suo reale stato nel sistema finanziario. I dati recenti rivelano un quadro complesso, caratterizzato da una maggiore attività di vendita e da modelli di proprietà mutevoli.
Questa analisi analizza il motivo per cui, nonostante alcuni segnali rialzisti, il Bitcoin non ha ancora abbracciato una vera e propria fase di mercato toro.
Il vero “mercato rialzista” del Bitcoin non è ancora iniziato
Secondo la società di analisi blockchain IntoTheBlock, il Bitcoin ha registrato la sesta settimana consecutiva di afflussi nelle piattaformadiscambio centralizzate (CEX). Da dicembre sono stati registrati quasi 2 miliardi di dollari di depositi netti. Questa tendenza viene comunemente interpretata come un segnale di aumento dell’attività di vendita di BTC.
Approfondendo la questione, sembra che la proprietà dei Bitcoin si stia spostando. Infatti, il tempo medio di detenzione delle monete Bitcoin scambiate ha raggiunto di recente un livello record. Questa tendenza suggerisce che i detentori di lunga data stanno iniziando a spostare i loro asset, diminuendo le partecipazioni in Bitcoin.
È interessante notare che gli indirizzi che detengono più di 1.000 BTC hanno aumentato le loro disponibilità, mentre quelli con meno di 1.000 BTC le hanno diminuite a gennaio. D’altra parte, il saldo detenuto dai detentori a breve termine è in aumento dall’ottobre 2023, una tendenza tipicamente associata ai mercati rialzisti.
Tuttavia, l’attuale scenario di mercato non rispecchia le caratteristiche tipiche dei precedenti top, secondo IntoTheBlock.
“La mancanza di volume rispetto ai mercati rialzisti precedenti, una diminuzione limitata del saldo dei detentori a lungo termine e un rapporto MVRV molto modesto di 1,88, implicano che il Bitcoin sta probabilmente subendo una battuta d’arresto temporanea e deve ancora entrare nel territorio del vero mercato rialzista”, ha detto l‘analista di IntoTheBlock.
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Juan Pellicer, ricercatore senior di IntoTheBlock, ha spiegato a BeInCrypto la necessità di interpretare queste tendenze con cautela. Ha sottolineato che il Bitcoin non ha subito un pullback significativo in sei mesi.
Tale tendenza potrebbe indicare che il recente movimento al ribasso potrebbe essere una naturale correzione del mercato.
“Finché non vedremo cose come la distribuzione coerente degli asset dai detentori a lungo termine a quelli a breve termine, rapporti MVRV superiori a 2,5 e un’impennata significativa delle transazioni e dei volumi, è troppo presto per definire la fine del mercato dei rialzisti”, ha detto Pellicer.
Questa comprensione sfumata delle attuali dinamiche di mercato sottolinea l’importanza di un’analisi approfondita del mercato delle criptovalute.
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