I minatori di Bitcoin si sono assicurati circa 30 milioni di dollari in commissioni di transazione nei primi dieci giorni di questo mese, grazie alla rinascita delle iscrizioni ordinali.
Durante questo periodo, la media delle commissioni di transazione sulla rete blockchain Bitcoin è tornata ai massimi precedenti, toccando i 15,86 dollari il 9 novembre, secondo i dati di Bitinfocharts.
Gli ordinali Bitcoin spingono le commissioni di transazione
Secondo i dati di TheMinerMag, questo mese i minatori hanno accumulato circa 830 BTC in commissioni di transazione, per un valore di 30,7 milioni di dollari. Si tratta del 9% delle ricompense mensili dei minatori di Bitcoin, la percentuale più alta da maggio.
Per contestualizzare, Blockchain.com riporta che solo il 10 novembre i minatori di Bitcoin hanno guadagnato 1,3 milioni di dollari dalle commissioni di transazione. TheMinerMag prevede che, se questa tendenza persiste, le entrate mensili dei minatori di Bitcoin potrebbero diventare le seconde più alte del 2023.
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Nel frattempo, gli osservatori del mercato hanno attribuito questo aumento dei guadagni delle commissioni di transazione al rinnovato entusiasmo per i Bitcoin Ordinals, riprendendo una tendenza già vista a maggio.
Le iscrizioni ai Bitcoin Ordinals funzionano come i NFT, rappresentando asset inscritti in un Satoshi, la più piccola denominazione di BTC. Questi asset hanno suscitato un notevole interesse all’inizio dell’anno, contribuendo ad aumentare l’attività della rete.
Lo stesso scenario si sta riproponendo attualmente, alimentato dalla quotazione degli Ordinals (ORDI) da parte di Binance. Questo ha portato una nuova attenzione alla classe di asset, dato che Binance controlla più del 50% del volume di scambi del mercato delle criptovalute.
Alcuni minatori di Bitcoin stanno vendendo
I minatori di Bitcoin stanno capitalizzando l’aumento dei ricavi da estrazione e l’impennata dei prezzi convertendo i loro BTC in contanti. Ali Martinez, responsabile globale delle notizie di BeInCrypto, ha dichiarato che dalla fine di ottobre i minatori hanno liquidato oltre 5.000 BTC, circa 175 milioni di dollari.
A corroborare questi dati, Glassnode riporta una notevole riduzione delle disponibilità di Bitcoin di tutti i minatori. Dal 23 ottobre, quando le disponibilità erano pari a 1,833 milioni, la cifra è scesa a 1,829 milioni il 7 novembre.
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Questa tendenza coincide con la salita del Bitcoin oltre i 34.000 dollari a fine ottobre, raggiungendo un massimo annuale di quasi 38.000 dollari. L’impennata è stata guidata dal sentimento del mercato che circonda la potenziale approvazione di un ETF sul Bitcoin.
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