Con l’avvicinarsi del dimezzamento del Bitcoin nel 2024, gli investitori osservano con attenzione l’andamento dei prezzi delle azioni dei principali operatori del settore del mining del Bitcoin.
Titoli come Marathon Digital Holdings (MARA), Riot Platforms (RIOT) e CleanSpark (CLSK) stanno navigando tra le maree ottimizzando le loro strategie in vista del dimezzamento del 2024.
Marathon Digital: Uno sprint in avanti
Marathon Digital Holdings, leader nella corsa al mining di Bitcoin, ha visto il suo titolo rialzarsi di oltre il 45% dall’inizio di febbraio.
In vista del dimezzamento del Bitcoin, Marathon ha intensificato le operazioni di mining, puntando alla massima estrazione di BTC. Dicembre 2023 ha segnato un mese record per l’azienda, con il mining di 1.853 BTC. Si tratta di un aumento del 56% rispetto a novembre e di uno sbalorditivo aumento del 290% su base annua.
Fred Thiel, CEO di Marathon Digital, attribuisce questa crescita ai progressi nel tasso di hash e nell’efficienza operativa.
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Nonostante la vendita di 704 BTC a dicembre per coprire i costi operativi, la strategia aggressiva di Marathon è evidente nella sua partecipazione totale di 15.174 Bitcoin a fine anno. Il prezzo delle azioni di Marathon riflette questa tendenza al rialzo, chiudendo il 12 febbraio vicino al massimo di due anni di 27,28 dollari.
Thiel ha commentato la sua strategia per l’imminente dimezzamento:
“Crediamo che l’ottimizzazione dei nostri costi attraverso il beneficio di alcune delle opportunità che saranno disponibili, dopo il dimezzamento, ci permetterà di continuare a ridurre i costi in modo significativo”.
Il percorso accidentato di Riot Platforms
Il viaggio di Riot nel 2024 è stato turbolento. Dopo aver iniziato l’anno vicino ai 16 dollari, il titolo ha subito un brusco calo, scendendo sotto i 10 dollari il 19 gennaio.
Tuttavia, un successivo rimbalzo l’ha vista risalire a quota 16 dollari, sostenuta dall’impennata del prezzo del Bitcoin sopra i 50.000 dollari. Nonostante questi guadagni, Riot deve affrontare delle sfide.
Le spese principali dell’azienda, includendo l’elettricità, l’hosting e l’ammortamento dell’attrezzatura per il mining, si stanno intensificando. La strategia di espansione di Riot, che punta a un tasso di hash di 100 EH/s, potrebbe potenzialmente raddoppiare i costi di ammortamento delle attrezzature dopo l’halving.
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Il costo per ogni Bitcoin minato da Riot è aumentato in modo allarmante da 44.400 dollari nel quarto trimestre del 2021 a 110.000 dollari nel terzo trimestre del 2023, con il dimezzamento che potrebbe triplicare questa cifra fino a un’insostenibile cifra di 183.000 dollari.
L’analista di criptovalute Jason A. Williams ha commentato questo fenomeno:
“L’evento non è così spietato. Non è così spietato nei confronti dei minatori inefficienti. Le commissioni di blocco sono pari o superiori alla ricompensa del blocco”.
L’espansione di CleanSpark in mezzo alle sfide
CleanSpark ha recentemente mostrato una crescita notevole, con le sue azioni che hanno superato la soglia dei 16 dollari. Questo rendimento è il migliore dalla fine del 2021, quando il Bitcoin si stava raffreddando dal suo massimo storico di 69.000 dollari.
CleanSpark sta espandendo in modo aggressivo le sue operazioni. Include l’acquisizione di tre strutture di mining di Bitcoin in Mississippi per 19,8 milioni di dollari, aumentando la sua capacità di hashing.
L’amministratore delegato Zach Bradford sottolinea l’impegno dell’azienda verso la diversità geografica e il successo operativo. Bradford ha dichiarato:
“Con l’aggiunta del Mississippi al nostro portafoglio, stiamo gradualmente aumentando la nostra diversità geografica e ci aspettiamo di applicare la nostra comprovata esperienza di successo in questo nuovo ed entusiasmante ambiente operativo”.
Tuttavia, l’ambiziosa crescita di CleanSpark arriva in un momento di crescente controllo politico sul mining di Bitcoin negli Stati Uniti, con l’Amministrazione dell’Energia e dell’Informazione che si concentra sull’utilizzo dell’elettricità da parte dei minatori di criptovalute.
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