Il gigante bancario svizzero UBS ha testato con successo il suo prodotto UBS Key4 Gold su ZKSync, una rete Layer-2 di Ethereum.
Questa mossa evidenzia l’aumento dell’adozione della tecnologia blockchain da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali in cerca di efficienza e sicurezza.
UBS integra ZKSync per il trading di oro basato su blockchain
Il 31 gennaio, ZKSync ha riportato che UBS, che gestisce asset per un valore di 5.7 trilioni USD, sta esplorando come la blockchain possa semplificare gli investimenti in oro.
Il test si concentra sul permettere ai clienti svizzeri della banca di acquistare oro fisico direttamente attraverso un sistema basato su blockchain, garantendo scalabilità, privacy e interoperabilità.
UBS Key4 Gold consente agli investitori al dettaglio di acquistare quote frazionarie di oro, offrendo prezzi in tempo reale, profonda liquidità e stoccaggio sicuro. Il prodotto opera sulla UBS Gold Network, una blockchain senza permessi che collega caveau, fornitori di liquidità e distributori.
Per ottimizzare l’efficienza, UBS ha sfruttato la modalità Validium di ZKSync. È una soluzione di rollup a conoscenza zero che migliora la scalabilità memorizzando i dati off-chain.
Come parte del proof-of-concept, la banca ha implementato smart contract sul testnet Validium per simulare la UBS Gold Network. Questi contratti hanno facilitato l’emissione di token d’oro e l’elaborazione delle transazioni.
“Questo PoC riflette gli sforzi continui di UBS per esplorare come la blockchain possa migliorare le sue offerte finanziarie e supportare la sua strategia più ampia sugli asset digitali. Credo fermamente che il futuro della finanza avverrà onchain,” ha scritto Alex Gluchowski, inventore di ZKsync.
Il testnet ha anche migliorato la privacy limitando la visibilità dei partecipanti alle loro transazioni, mantenendo i meccanismi di verifica.
Inoltre, ha permesso alla stablecoin di fondersi con Ethereum, rendendo gli acquisti di token d’oro più convenienti e scalabili.
Crescente interesse istituzionale nelle soluzioni Blockchain
Il test di UBS riflette un cambiamento più ampio verso l’adozione della blockchain nella finanza tradizionale (TradFi). La banca ha precedentemente esplorato la tokenizzazione lanciando un fondo di investimento nel mercato monetario basato su Ethereum.
Christoph Puhr, responsabile degli asset digitali di UBS, ha notato che i titoli tokenizzati hanno un grande potenziale, ma scalabilità, privacy e interoperabilità rimangono ostacoli. Ha sottolineato che il PoC di ZKSync ha dimostrato come le reti Layer-2 e la tecnologia a conoscenza zero possano aiutare a superare queste sfide.
“Questo è un altro grande esempio di come UBS collabori con i fornitori di tecnologia per rimanere all’avanguardia dell’innovazione. Il nostro PoC con ZKsync ha dimostrato che le reti Layer 2 e la tecnologia ZK hanno il potenziale per risolvere questi problemi,” ha notato Puhr.
Alex Gluchowski, co-inventore di ZKSync, ha fatto eco a questo sentimento sottolineando che queste iniziative mostrano che il futuro della finanza è on-chain.
Secondo lui, la tecnologia a conoscenza zero servirà come catalizzatore per l’innovazione e fornirà una solida base per gli asset tokenizzati, che potrebbero accelerare l’adozione del Web3.
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