L’amministrazione australiana ha presentato un nuovo documento di consultazione per regolamentare i piattaformadiscambio per mitigare i rischi per i consumatori.
“Il quadro normativo proposto si applicherebbe ai fornitori di servizi di asset digitali che presentano similmente rischi alle entità che operano nel sistema finanziario tradizionale”, si legge nel documento.
Il governo australiano cerca flessibilità nelle amministrazioni delle criptovalute
Il documento di consultazione indica che il governo australiano intende sfruttare le normative esistenti per le istituzioni finanziarie tradizionali. Queste fungeranno da guida per la regolamentazione delle attività crittografiche nel Paese.
“Il governo australiano intende sfruttare il quadro dell’Australian Financial Services Licence (AFSL) per regolamentare i fornitori di servizi di asset digitali, al fine di garantire una supervisione coerente e salvaguardare i consumatori”.
Tuttavia, il documento cita la natura in rapida evoluzione del settore delle criptovalute. Il documento afferma che “l’attuazione del quadro proposto è soggetta alla progettazione e allo sviluppo legislativo futuro”.
“I riferimenti alla modifica dei quadri giuridici esistenti sono indicativi dell’intenzione politica. L’obiettivo di questo documento è cercare un feedback sulla politica del quadro”.
Il quadro proposto mira a raggiungere diversi obiettivi, includendo la salvaguardia degli interessi dei consumatori e la promozione dell’innovazione. Inoltre, si propone di allineare il quadro normativo australiano in materia di asset digitali agli standard globali.
La consultazione pone un’enfasi significativa sulla creazione di un panorama giusto ed equo sia per le istituzioni finanziarie tradizionali che per le organizzazioni finanziarie di asset digitali. Questo in risposta al riconoscimento globale di questa priorità.
La protezione dei consumatori di criptovalute è l’obiettivo principale dell’amministrazione australiana
Tuttavia, il documento sottolinea che numerosi asset digitali non rientrano nella categoria dei prodotti finanziari. Inoltre, sono stati citati asset digitali utilizzati in attività come i videogiochi, il gioco d’azzardo e il metaverso.
Il documento suggerisce che un ulteriore chiarimento potrebbe essere ottenuto modificando il Corporations Act 2001. Ciò introdurrebbe una nuova categoria di prodotti finanziari per regolamentare queste attività specifiche.
Il 5 aprile, BeInCrypto ha riportato che il senatore australiano Andrew Bragg ha introdotto nel Paese un progetto di legge per proteggere i consumatori e promuovere gli investitori.
Ciò fa seguito alla decisione di una delle principali banche australiane, la Commonwealth Bank of Australia (CBA), di ritirare il suo piano di lanciare un’app per lo scambio di criptovalute lo scorso anno.
Nel novembre 2021, la CBA aveva rivelato l’intenzione di lanciare un’app per il trading di criptovalute all’interno della sua applicazione bancaria per un rilascio pilota nel 2022. La banca intendeva collaborare con la piattaformadiscambio Gemini e con la società di analisi blockchain Chainalysis.
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