Uno studio recente della società di analisi blockchain Chainalysis mostra che l’adozione delle crypto sta accelerando in Europa orientale, con Ucraina e Russia in prima linea. La crescita è alimentata dalle emergenti applicazioni DeFi e dal crescente sostegno istituzionale.
La guerra in corso tra Russia e Ucraina ha anche spinto verso sistemi finanziari alternativi, poiché l’instabilità valutaria e le sanzioni aumentano la dipendenza dalla finanza non tradizionale.
La tendenza crypto dell’Europa orientale
Un nuovo rapporto di Chainalysis rivela una significativa crescita delle criptovalute in Europa orientale, guidata dall’attività DeFi e dall’adozione istituzionale, anche in mezzo a turbolenze politiche. Le transazioni DeFi hanno rappresentato oltre un terzo di tutta l’attività crypto nella regione l’anno scorso, posizionando l’Europa orientale come uno dei mercati DeFi in più rapida crescita a livello globale.
In precedenza, Chainalysis aveva osservato un aumento delle transazioni negli exchange centralizzati in Russia e Ucraina; tuttavia, ora gli exchange decentralizzati stanno guadagnando slancio come piattaforma preferita dagli utenti della regione.
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Per spiegare questo cambiamento, Ivo Georgiev, CEO e cofondatore di Ambire Wallet con sede in Bulgaria, ha rilasciato un’intervista esclusiva a BeInCrypto. Come ha detto, il principale vantaggio di queste istituzioni decentralizzate è la loro disponibilità. Negli Stati Uniti o in Europa occidentale, ad esempio, le banche sono facilmente accessibili e offrono anche vantaggi fiscali per certe attività di accumulo di ricchezza.
“In Europa orientale, tali servizi non solo sono rari, ma sono anche molto difficili da accedere, richiedendo enormi quantità di documentazione e spesso connessioni. DeFi offre un’alternativa senza permessi, facile e accessibile a questo, dove puoi sfruttare i tuoi asset liquidi e ottenere prestiti contro di essi senza documentazione o permesso di nessuno,” ha spiegato Georgiev.
L’altro pilastro principale per l’adozione delle crypto in Europa orientale proviene dalle istituzioni. Questo include enti privati come banche o altre imprese commerciali, che cercano una protezione dall’inflazione in un clima politico tumultuoso. Tuttavia, un settore importante è anche quello dei pagamenti transfrontalieri senza sanzioni, che il governo russo supporta sempre di più.
In altre parole, Ucraina e Russia stanno entrambe guidando l’adozione delle crypto in Europa orientale, e la guerra tra di loro sta aiutando a potenziare la tendenza. Il conflitto sta destabilizzando sia la valuta che le istituzioni finanziarie in Ucraina, promuovendo le crypto come protezione dall’inflazione e alternative DeFi. D’altra parte, le nuove sanzioni contro la Russia rendono anche le crypto più attraenti.
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Nel complesso, il rapporto di Chainalysis è ottimista sulle future opportunità di crescita per le crypto nella regione. Si conclude descrivendo alcuni degli sforzi dell’Ucraina per raggiungere la conformità con MiCA, il nuovo standard UE per le crypto. Il paese spera di attrarre nuove ondate di affari e investimenti stranieri adottando regolamenti simili, anche se non è idoneo a far parte direttamente di MiCA.
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