Hedera è riuscita a registrare un piccolo rimbalzo dopo aver toccato un minimo locale il 19 dicembre. Da allora, il prezzo di HBAR è salito di circa l’11% al momento della pubblicazione. Tuttavia, questo movimento da solo non cambia il quadro generale. HBAR resta infatti in calo di quasi il 50% negli ultimi tre mesi e si mantiene debole anche negli ultimi sette giorni.
Il problema non riguarda solo il prezzo. La questione più rilevante riguarda il comportamento dei capitali. Nonostante il rimbalzo del prezzo, i dati sottostanti mostrano che la pressione sta aumentando. A meno che un alleato improbabile non intervenga, questo movimento rischia di trasformarsi in una bull trap.
Il primo campanello di allarme arriva dai flussi di capitale.
SponsoredIl Chaikin Money Flow, o CMF, monitora se i grandi portafogli stanno entrando o uscendo da un asset utilizzando prezzo e volumi. Quando il CMF tende al ribasso, significa che i capitali stanno uscendo lentamente, anche se il prezzo si mantiene stabile.
Sul grafico giornaliero, il CMF di HBAR sta scendendo e si sta appoggiando a una trendline discendente che guida i deflussi di capitale da diverse settimane. Questa trendline collega minimi decrescenti nel CMF, non nel prezzo, il che la rende ancora più pericolosa. Segnala infatti che i grandi investitori stanno riducendo l’esposizione nel tempo.
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Se il CMF dovesse rompere al ribasso questa trendline, si confermerebbe il passaggio da deboli afflussi a veri e propri deflussi. Questo sarebbe coerente con la struttura generale, dove il prezzo di HBAR si trova ancora all’interno di un canale discendente. In questo scenario, il recente rimbalzo dell’11% difficilmente riuscirebbe a proseguire e reggere nel tempo.
Sponsored SponsoredSolo gli short e Bitcoin rappresentano l’unica potenziale ancora di salvezza
C’è però una possibile forza contraria.
I dati sui derivati indicano una forte prevalenza di posizioni short. Su Bitget, la leva cumulativa delle liquidazioni short è vicina a 9,9 milioni di dollari, contro circa 6 milioni di dollari in liquidazioni long. Questo significa che ci sono circa il 50% di posizioni short in più rispetto alle long attualmente aperte.
Questo ha importanza solo se il prezzo riceve una spinta dall’esterno.
Tale aiuto potrebbe arrivare da Bitcoin. Negli ultimi sette giorni, la correlazione tra HBAR e Bitcoin è vicina a 0,85. La correlazione misura quanto due asset si muovono in modo simile, dove 1 indica una correlazione quasi perfetta.
Sponsored SponsoredSe Bitcoin dovesse salire, anche il prezzo di HBAR potrebbe essere trascinato verso l’alto. Questo potrebbe costringere chi ha aperto posizioni short a chiuderle, innescando uno short squeeze più che una domanda organica. Senza la forza di Bitcoin, lo squilibrio tra long e short non basta da solo.
Livelli di prezzo di HBAR da monitorare
Il prezzo di HBAR ora si trova vicino alla trendline inferiore del canale discendente.
SponsoredSe HBAR dovesse perdere l’area di 0,10 dollari, la struttura tecnica si deteriorerebbe ulteriormente e le liquidazioni long in essere potrebbero accelerare. Questo confermerebbe il segnale del CMF e probabilmente prolungherebbe il trend ribassista.
Per sperare in una ripresa, HBAR ha bisogno del supporto di Bitcoin e di una spinta verso 0,13 dollari. Questo livello coincide con la parte alta del range recente e potrebbe innescare una serie di liquidazioni short attive per i prossimi 30 giorni.
Fino ad allora, il rischio rimane inclinato verso il basso.
L’incremento dell’11% di Hedera sembra più un dead cat bounce. Con questa espressione si intende un rimbalzo di breve durata che si esaurisce all’interno di un trend ribassista più ampio.
I flussi di capitale si stanno indebolendo, la struttura è ancora ribassista, e solo uno short squeeze guidato da Bitcoin può evitare un ulteriore peggioramento. In assenza di questo elemento, la pressione sul trend continua.