Bitcoin (BTC) ha iniziato novembre in modo tranquillo, mantenendosi stabile intorno a $110.350 dopo 24 ore piatte. Il grafico del prezzo di Bitcoin indica ancora una possibile inversione, poiché il pattern resta intatto — una struttura che di solito segnala un importante spostamento verso l’alto.
Ma nonostante ciò, BTC non è riuscito a effettuare il breakout. I dati on-chain spiegano cosa sta mantenendo il movimento bloccato e cosa potrebbe finalmente cambiarlo.
SponsoredLa mappa di calore del prezzo di carico mostra perché il breakout è bloccato
La heatmap della distribuzione del prezzo di carico di Bitcoin — un grafico che mostra dove gli investitori hanno acquistato per l’ultima volta le loro monete — evidenzia perché BTC continua a faticare vicino ai livelli attuali.
Tra $110.000 e $112.500 c’è una pesante zona di offerta dove circa 434.000 BTC sono stati accumulati l’ultima volta. Questi cluster densi spesso fungono da resistenza, poiché molti trader che hanno comprato a questi livelli cercano di vendere quando i prezzi tornano al loro prezzo di carico.
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La heatmap aiuta a identificare dove si concentrano grandi sacche di attività dei detentori, mostrando quali livelli di prezzo fungono da supporto o resistenza.
Questa particolare parete di offerta tra $110.000 e $112.500 sta limitando i tentativi di rally di BTC da una settimana. Nel grafico dei prezzi — a cui arriveremo tra poco — anche lo stesso livello si allinea con un importante indicatore tecnico, rafforzando la validità di questo intervallo.
Finché Bitcoin non chiuderà con decisione sopra $112.500, il pattern di inversione resterà valido ma in pausa, in attesa di un chiaro catalizzatore.
Le balene potrebbero prepararsi a cambiare le cose
Le balene potrebbero essere quelle a portare quel catalizzatore. I dati on-chain indicano che i grandi wallet con tra 1.000 e 10.000 BTC stanno riprendendo l’accumulazione.
La variazione a 30 giorni del numero di indirizzi delle balene è tornata positiva (+6) per la prima volta dal 31 agosto, suggerendo che l’accumulazione è ripresa dopo mesi di inattività.
Sponsored SponsoredNel frattempo, il numero totale di indirizzi delle balene è sceso al minimo di tre mesi il 27 ottobre, ma da allora è in aumento e ora si trova più o meno sullo stesso livello visto il 3 ottobre.
Questo aumento mostra una rinnovata fiducia da parte dei grandi player, un fenomeno che spesso appare prima dei breakout del prezzo. La dashboard che traccia questi wallet include anche indirizzi di exchange, ETF e custodia, offrendo una visione ampia dell’attività istituzionale.
Se questo aumento costante continuerà, potrebbe aiutare BTC ad assorbire la pressione di vendita intorno a $112.500, preparando il terreno per un breakout potenziale.
SponsoredGrafico del prezzo di BTC: setup rialzista, in attesa di un innesco?
Tecnicamente, Bitcoin scambia ancora all’interno di una chiara figura di testa e spalle inversa. Una chiusura giornaliera sopra $116.400 confermerebbe il breakout, spianando la strada a target a $122.000, $125.900 e $130.800.
Ad arricchire questa impostazione rialzista, il Relative Strength Index (RSI) — uno strumento che misura la forza di acquisti e vendite — mostra una divergenza rialzista.
Tra il 22 ottobre e il 30 ottobre, il prezzo di Bitcoin ha fatto minimi inferiori mentre l’RSI ha fatto minimi superiori. Questo movimento spesso segnala un’inversione di trend e l’inizio di un momentum rialzista.
Si noti che, nel grafico del prezzo di BTC, $112.590 è il livello di resistenza chiave. Questo livello conferma la teoria dello stallo del breakout proposta dalla heatmap del prezzo di carico. Per BTC, questa zona $112.500-$112.590 potrebbe essere la più cruciale nel breve termine.
Tuttavia, se Bitcoin scende sotto $106.200, la struttura di breakout, che finora è rimasta intatta, potrebbe iniziare a perdere forma. Un’ulteriore discesa sotto $103.500 invaliderebbe l’intero pattern rialzista, confermando che i venditori hanno ripreso il pieno controllo.