L’azienda di costruzioni giapponese LibWork Co. è diventata l’ultima azienda quotata in borsa ad adottare Bitcoin come asset di tesoreria.
Lunedì, il suo consiglio di amministrazione ha approvato l’acquisto di Bitcoin per un valore di ¥500 milioni ($3,4 milioni), segnando un altro traguardo nell’ondata crescente di adozione aziendale in Asia.
LibWork sviluppa NFT di casa con stampante 3D
LibWork, quotata alla Borsa di Tokyo Growth e Fukuoka Q-Board con il ticker 1431, ha dichiarato che l’acquisto serve come copertura contro l’inflazione domestica e come punto di ingresso nei mercati digitali emergenti. L’azienda prevede di acquisire Bitcoin gradualmente tra settembre e dicembre 2025 attraverso un exchange fidato, con l’obiettivo di mitigare il rischio.
Nel suo annuncio, l’azienda ha descritto Bitcoin come “oro digitale”, sottolineando che detenere solo contanti e depositi espone i bilanci all’erosione inflazionistica. La direzione si è impegnata a rafforzare la gestione del rischio, applicare standard contabili trasparenti e valutare le partecipazioni a mercato ogni trimestre. Eventuali impatti significativi sugli utili sarebbero divulgati tempestivamente.
L’azienda ha anche collegato l’acquisto alla sua più ampia strategia di innovazione. LibWork sta sviluppando un progetto “casa NFT stampata in 3D”, che converte i dati di progettazione architettonica in NFT per proteggere la proprietà intellettuale e rilascia certificati di proprietà collegati a case fisiche. L’iniziativa mira a migliorare la trasparenza e la liquidità nei mercati immobiliari. Le riserve di Bitcoin, hanno detto i dirigenti, sono in linea con questo sforzo di integrare le tecnologie blockchain nelle operazioni aziendali principali.
Il trend di avere Bitcoin nei bilanci aziendali in Asia
La decisione di LibWork riflette una tendenza più ampia tra le aziende asiatiche. Secondo K33 Research, il numero di aziende quotate in borsa a livello globale che detengono Bitcoin è raddoppiato nella prima metà del 2025, passando da 70 a 134 e acquisendo collettivamente 244.991 BTC. Otto di queste aziende erano giapponesi, segnalando la crescente presenza del paese in questo movimento.
Le aziende giapponesi hanno sempre più inquadrato Bitcoin come un asset difensivo e uno strumento di diversificazione. BeInCrypto ha riportato che le pressioni inflazionistiche crescenti e il desiderio di rafforzare le loro fondamenta finanziarie guidano le decisioni nei consigli di amministrazione.
Il momentum si estende in tutta l’Asia. Ad agosto, il Financial Times ha riportato che American Bitcoin, un miner statunitense sostenuto da Donald Trump Jr. ed Eric Trump, sta esplorando acquisizioni in Giappone e Hong Kong per creare aziende di tesoreria in stile MicroStrategy. Nel frattempo, Amina Group stima che le aziende quotate in borsa a livello mondiale detengano ora più di 962.000 BTC, valutati oltre 110 miliardi di dollari.
Il blog di BitMEX ha evidenziato come operano tipicamente le aziende di tesoreria: firmano accordi di consulenza con gestori specializzati, raccolgono fondi nei mercati pubblici e impiegano i proventi in Bitcoin. Questa struttura attrae gli investitori esternalizzando la custodia e il trading, ma introduce anche rischi. La governance, la leva finanziaria e le pratiche contabili variano ampiamente.
BitMEX ha anche avvertito sui potenziali conflitti di interesse:
“Gli accordi di consulenza possono creare conflitti di interesse, poiché i gestori possono guadagnare commissioni indipendentemente dai risultati, incoraggiando un’eccessiva assunzione di rischi.”
Risposta del mercato giapponese
Nonostante l’adozione aziendale in accelerazione, la partecipazione retail in Giappone rimane contenuta. Un sondaggio del Cornell Bitcoin Club, citato da DocumentingBTC, ha rilevato che l’88% dei residenti giapponesi non ha mai posseduto Bitcoin.
Allo stesso tempo, BeInCrypto ha riportato che aziende giapponesi come Metaplanet e Remixpoint continuano ad espandere le loro partecipazioni in BTC anche durante i ritiramenti di mercato. Questo dimostra come le strategie di tesoreria stiano guadagnando trazione a livello aziendale, anche se l’adozione da parte dei consumatori è in ritardo.
Il modello ibrido di LibWork sotto osservazione
La mossa di LibWork sottolinea come le aziende giapponesi stiano iniziando a integrare gli asset digitali nella strategia finanziaria. L’inflazione domestica e i dibattiti normativi in evoluzione aggiungono urgenza a queste decisioni. L’Agenzia dei Servizi Finanziari del Giappone sta esaminando se le partecipazioni aziendali in crypto debbano essere trattate secondo la legge sui titoli, mentre gli stati membri dell’APEC hanno chiesto quadri di governance più solidi per la finanza digitale.
La domanda chiave è come LibWork eseguirà il suo modello ibrido — combinando costruzioni, NFT e riserve di Bitcoin — e come gli investitori valuteranno la strategia. Il suo successo o fallimento potrebbe stabilire un precedente per altre aziende giapponesi che considerano mosse simili.
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