Giovedì si è concluso a Busan, in Corea del Sud, un vertice cruciale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping. In un primo momento, la mancanza di una conferenza stampa congiunta immediata ha spaventato i mercati, con il prezzo di Bitcoin subito in calo.
Tuttavia, le dichiarazioni successive del presidente Trump hanno confermato progressi significativi, invertendo immediatamente il sentiment negativo.
SponsoredIl calo di Bitcoin subito recuperato
Quando i due leader hanno iniziato i colloqui, il prezzo di Bitcoin si è consolidato intorno a $110.000. Tuttavia, è sceso intorno alle 4:00 UTC, toccando un minimo vicino a $108.000 dopo la conclusione ambigua del vertice.
Secondo i media statali cinesi, l’incontro è durato insolitamente a lungo, 1 ora e 40 minuti. Al termine del vertice, il presidente Trump è partito per gli USA a bordo dell’Air Force One. Nel frattempo, il presidente Xi si è diretto a Gyeongju per l’APEC Summit.
Xi dovrebbe rimanere in Corea fino a sabato per ulteriori colloqui. Questi includono un vertice Corea del Sud-Cina con il presidente Lee Jae-myung e un vertice Cina-Giappone con la prima ministra Sanae Takaichi.
Trump esalta un accordo ‘fantastico’ dall’Air Force One
L’incertezza del mercato si è dissolta rapidamente quando il presidente Trump ha tenuto una conferenza stampa improvvisata con i giornalisti al seguito a bordo dell’Air Force One intorno alle 4:40 UTC.
Smentendo il panico iniziale dei mercati, Trump ha definito l’incontro con Xi eccezionalmente riuscito, giudicandolo “12 su una scala da 1 a 10”.
A quanto pare, il vertice ha risolto alcune frizioni commerciali chiave che recentemente avevano innescato la volatilità del mercato crypto:
- terre rare: le minacciate restrizioni cinesi alle esportazioni di materiali di terre rare, un importante punto di frizione, sembrano essere state sospese per un anno. Trump ha affermato con sicurezza: “la Cina continuerà a esportare terre rare” e ha confermato: “niente più ostacoli sulle terre rare”.
- importazioni di soia: affrontando una preoccupazione chiave per gli elettori repubblicani, Trump ha annunciato impegni positivi per il commercio agricolo, sottolineando che “gli accordi sulla soia inizieranno subito”.
- Fentanyl: anche la Cina ha accettato di contrastare il traffico illecito dei precursori del fentanyl. In cambio, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti ridurranno i dazi legati al fentanyl sui beni cinesi dal 20% al 10%. Questa mossa ridurrà l’aliquota tariffaria attuale sulla Cina dal 57% al 47%.
I risultati segnano un’inversione completa rispetto al “Black Friday” del crollo di mercato, quando gli Stati Uniti avevano minacciato dazi aggiuntivi del 100% sulla Cina. Trump ha aggiunto anche che Xi è atteso a breve negli USA e prevede una visita di reciprocità in Cina ad aprile.
