Indietro

The Rock Trading: condannati i fondatori dopo il crollo da 66 milioni di euro della piattaforma crypto

sameAuthor avatar

Scritto e revisionato da
Eleonora Spagnolo

21 ottobre 2025 18:20 CET
Affidabile
  • Il Tribunale di Milano condanna a cinque anni di reclusione e 14 milioni di euro di risarcimento i fondatori della piattaforma.
  • L'exchange crypto italiano è crollato a inizio 2023, bloccando i beni di circa 18.000 clienti.
  • Sono in corso cause civili per ottenere i risarcimenti, in uno dei più gravi crack crypto italiani.
Promo

Il Tribunale di Milano ha inflitto cinque anni di carcere ai co-fondatori di The Rock Trading, Andrea Medri e Davide Barbieri, insieme a oltre 14 milioni di euro di risarcimenti. Questo verdetto segna una svolta per l’intero settore dopo uno dei più gravi fallimenti di exchange in Italia, che ha coinvolto migliaia di risparmiatori ora alla ricerca di compensazioni.

La decisione storica segue il crollo da 66 milioni di euro di The Rock Trading, accendendo i riflettori sulla crescente attenzione della giustizia verso le piattaforme di asset digitali in Europa. Ancora incerti i risarcimenti individuali: le cause civili sono il prossimo passo per gli ex clienti in cerca di giustizia.

Sentenza storica per il settore crypto italiano

Il 21 ottobre 2025 il Tribunale di Milano ha condannato Andrea Medri e Davide Barbieri a cinque anni di carcere ciascuno, disponendo risarcimenti provvisori oltre 14 milioni di euro a favore della società The Rock Trading. È l’epilogo di una vicenda iniziata nel febbraio 2023, quando la piattaforma ha improvvisamente bloccato tutte le attività degli utenti, scatenando ansia nell’ambiente crypto italiano.

Sponsored
Sponsored

Le autorità hanno in breve rimosso gli amministratori della capogruppo Digital Rock Holding Spa, nominando un amministratore giudiziario. Medri e Barbieri sono stati arrestati nel dicembre 2024, accusati di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni, formazione fittizia del capitale e violazione della fiducia. Il passivo ammontava a 66 milioni di euro.

Il Tribunale ha stabilito anche 330.000 euro di risarcimento per Digital Rock Holding Spa e oltre 14 milioni di euro per The Rock Trading, in attesa di quantificazione dei danni agli investitori in sede civile. L’accusa aveva chiesto fino a sette anni di pena, ma il rito abbreviato ha portato a cinque anni di condanna per i fondatori.

Dall’ascesa al fallimento: la Vicenda di The Rock Trading

The Rock Trading, nata nel 2011, è stata tra le prime piattaforme crypto europee. Nel tempo ha guadagnato circa 34.000 utenti registrati (con meno di 5.000 attivi al momento della crisi) e gestito investimenti per oltre 18.000 clienti. Una svolta negativa è avvenuta nel 2021, quando un attacco informatico ha causato la perdita di 311 ETH, pari a circa 900.000 €, evidenziando falle nella sicurezza.

I problemi si sono aggravati nel gennaio 2023, dopo che Banca Sella ha chiuso il conto della piattaforma, innescando una crisi di liquidità. A febbraio, The Rock Trading ha sospeso le attività e a breve il Tribunale di Milano ne ha ordinato la liquidazione giudiziale per tutelare gli interessi dei clienti.

In media, i volumi scambiati quotidianamente erano al di sotto del milione di dollari; un picco anomalo di 72 milioni di dollari è stato attribuito a un errore di bot nel 2022. Il crack ha coinvolto circa 18.000 clienti, molti dei quali sono rimasti senza accesso ai propri asset digitali. Il sito The Rock Trading è tornato brevemente online negli scorsi mesi, ma come segnalato dalla curatela fallimentare, si sarebbe trattato di un tentativo di truffa.

Prospettive future: una lezione per gli investitori

Il fallimento di The Rock Trading rappresenta uno dei primi casi giudiziari italiani e probabilmente europei nel mondo bitcoin e crypto-asset. Le sue conseguenze spingono gli investitori a valutare meglio la sicurezza, la compliance e la trasparenza delle piattaforme prima di affidare capitali.

Le future sentenze civili potranno costituire un modello per la responsabilità nel comparto cripto in Italia e in Europa.

Disclaimer

Tutte le informazioni contenute nel nostro sito web sono pubblicate in buona fede e solo a scopo informativo generale. Qualsiasi azione intrapresa dal lettore in base alle informazioni contenute nel nostro sito web è strettamente a suo rischio e pericolo.