Tether alza la posta e punta dritto al cuore della Juventus. Dopo settimane di indiscrezioni, l’azienda dietro la stablecoin più utilizzata al mondo ha confermato la sua intenzione di entrare nel consiglio di amministrazione del club bianconero.
Questa mossa che, se concretizzata, potrebbe ridefinire il rapporto tra il calcio italiano e il mondo delle criptovalute nel segno della più grande stablecoin del mercato crypto e della squadra di calcio più titolata in Italia.
Tether presenterà una lista di candidati per il CdA della Juventus
Da questa mattina circolavano voci sempre più insistenti su un possibile ingresso di Tether nel consiglio di amministrazione della Juventus. L’indiscrezione, lanciata da Reuters e subito ripresa dal giornale specializzato Tuttosport, ha trovato conferma poche ore dopo direttamente dal CEO di Tether, Paolo Ardoino.
SponsoredIn risposta a un utente su X, lo speaker di Radio 105 Edoardo Mecca, Paolo Ardoino ha scritto: “Presenteremo una lista di candidati per il CdA”, lasciando intendere che la società, leader mondiale nelle stablecoin, è pronta a giocare un ruolo strategico anche nel mondo del calcio italiano.
Il post di Paolo Ardoino, che ha confermato la sua fede calcistica bianconera, ha rapidamente fatto il giro del web, confermando ciò che era trapelato dalle agenzie internazionali: Tether intende proporre una lista di nomi per il nuovo consiglio di amministrazione della Juventus.
Tether detiene già una partecipazione del 10,7% del capitale della Juventus, dietro solo ad Exor, l’azienda quotata in borsa che fa capo alla famiglia Agnelli. Già in passato Paolo Ardoino ha rivelato che le sue richieste di fare investimenti nel club non erano state ascoltate.
Ora l’appuntamento è fissato al 7 novembre, giorno in cui ci sarà la votazione per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione della Juventus. Con una quota del 10% in mano, c’è da scommettere che Tether avrà voce in capitolo. Resta da capire chi rappresenterà l’azienda dietro la stablecoin USDT nel CdA della Juventus.
La situazione della Juventus, le pressioni dei tifosi e l’occasione Tether
Dopo anni complessi dentro e fuori dal campo, la Juventus si trova di fronte a una fase cruciale di rilancio. L’ingresso di un attore come Tether nel CdA potrebbe portare nuove risorse economiche, competenze tecnologiche e una visione internazionale, elementi chiave per tornare competitivi ai massimi livelli. Che è quello che chiedono i tifosi. Basta scorrere i commenti sotto al post di Ardoino, per rendersi conto che la tifoseria bianconera spera in iniezioni di capitale e in un ruolo attivo di Tether che possa in qualche modo orientare la dirigenza attuale. Del resto Tether è indissolubilmente legata non solo a Paolo Ardoino ma anche a Giancarlo Devasini, considerato tra gli italiani più ricchi del mondo. Musica per le orecchie dei supporter che non aspettano altro che investimenti concreti.
Il club bianconero, che non vince lo scudetto dal 2020 (dopo ben 9 successi di fila) e ha faticato nelle ultime stagioni a riconquistare un’identità forte, affronta un periodo di riorganizzazione societaria, culminata anche con le dimissioni di Andrea Agnelli da presidente nel 2023 a seguito delle indagini legate a presunte plusvalenze.
L’ingresso di Tether potrebbe rappresentare non solo un’opportunità finanziaria, ma anche un segnale di apertura verso un modello di gestione più moderno, dove innovazione e sport business si incontrano. In un calcio italiano che guarda sempre più al mondo delle criptovalute e della blockchain, l’operazione Juventus–Tether potrebbe diventare un precedente importante a grandi livelli, dopo le operazioni nelle serie minori che hanno visto aziende legate a Dogecoin entrare nel capitale della Triestina, e aziende con riserve in Solana legarsi alla Juve Stabia. Il grande passo verso una squadra della massima serie sembra imminente.