Un nuovo rapporto sull’attività delle stablecoin nel terzo trimestre del 2025 mostra una serie di dati rialzisti e un’attività dilagante dei bot. Più del 70% delle transazioni on-chain sono state effettuate da protocolli automatizzati.
Questi bot hanno continuato a crescere a un ritmo costante, rimanendo attivi mentre i trader umani si sono raffreddati a settembre. Questa tendenza potrebbe minare la fiducia dei trader e le funzioni di utilità dichiarate delle stablecoin.
SponsoredDati rialzisti sulle stablecoin
Le stablecoin sembrano essere molto in voga in questo momento, tra valutazioni esplosive, nuove svolte normative e forte concorrenza da parte di nuovi attori.
Tuttavia, mentre alcuni analisti stanno annunciando che le stablecoin sono il futuro, un nuovo rapporto di CEX.io fa affermazioni audaci sull’attività dilagante dei bot:
Sponsored“L’attività guidata dai bot continua a dominare il panorama, rappresentando il 71% di tutte le transazioni on-chain di stablecoin, in aumento rispetto al 68% nel secondo trimestre. L’aumento dell’attività dei bot e dei trasferimenti ad alta frequenza non etichettati potrebbe sollevare interrogativi su un potenziale aumento del wash trading e dei trasferimenti non economicamente validi all’interno dello spazio delle stablecoin,” ha affermato il rapporto.
Per correttezza, queste accuse sui bot sono inserite all’interno di una serie di dati rialzisti per il settore delle stablecoin. La fornitura totale di token è aumentata di circa 43 miliardi di dollari, alimentata da enormi eventi di minting, e l’attività di trading ha raggiunto un massimo di quattro anni.
L’uso retail, ovvero i trasferimenti di token inferiori a $250, ha anche raggiunto un massimo storico. Questo garantisce che il 2025 sarà l’anno più attivo per le transazioni di stablecoin, poiché questo mercato ha superato l’intero 2024 entro il terzo trimestre.
Inoltre, il rapporto ha affermato che questa cifra esclude tutte le transazioni di stablecoin che coinvolgono bot.
Attività dilagante dei bot
Nonostante questi dati rialzisti, non possiamo ignorare la presenza schiacciante dei bot nell’economia delle stablecoin. In poche parole, l’attività dei bot su questa scala può causare molti problemi.
Le operazioni automatiche possono creare comportamenti irrazionali nei mercati dei token, e le piattaforme infestate dai bot danneggiano anche la fiducia degli utenti con timori di manipolazione.
In altre parole, anche se i bot non causano un dilagante wash trading con le stablecoin, la loro presenza potrebbe comunque impattare potenzialmente il comportamento degli investitori retail.
Il rapporto ha affermato che le transazioni di bot non etichettate erano una presenza costante, mantenendo alti volumi anche mentre i mercati si raffreddavano a settembre.
Dovremo tenere d’occhio da vicino questa situazione man mano che arrivano più dati. Sebbene i bot siano da tempo parte dell’economia delle stablecoin, la situazione sta sfuggendo di mano.
Un importante caso d’uso per questi token è la loro utilità come rampa di accesso e uscita tra crypto e TradFi. Questa funzione sembra meno importante in un ecosistema dominato dai bot.