Venerdì la Securities and Exchange Commission (SEC) ha colpito duramente la 3M Company, multandola per oltre 6,5 milioni di dollari. Le accuse? L’aver incanalato tangenti a funzionari ospedalieri cinesi attraverso stravaganti “viaggi d’affari” all’estero.
La multinazionale americana, che opera in diversi settori, tra cui quello sanitario e dei beni di consumo, si è recentemente vantata dell’uso di risorse digitali da parte della sua filiale cinese per “migliorare l’esperienza del cliente”.
SponsoredLa SEC accusa 3M di corruzione
Ufficialmente, non sono le sue avventure nelle risorse digitali ad aver causato i problemi di 3M. Ma piuttosto una serie di violazioni del Foreign Corrupt Practices Act (FCPA).
Per anni, secondo la SEC, la filiale cinese di 3M ha finanziato segretamente viaggi all’estero per gli amministratori di ospedali e strutture sanitarie di proprietà statale.
Questi viaggi di lusso avevano poco a che fare con conferenze di lavoro o visite agli ospedali. Si trattava in realtà di vacanze esotiche ricche di attività ricreative per influenzare i funzionari ad acquistare più prodotti medicali 3M. Almeno questa è l’opinione della SEC.
Dal 2014 al 2017, 3M ha pagato il conto di almeno 24 di questi viaggi sfarzosi, che sono costati all’azienda quasi 1 milione di dollari. I funzionari cinesi sono stati invitati a fare gite in mongolfiera, visite private ai vigneti, trattamenti termali, uscite a golf e altre attività turistiche di alto livello. Spesso i funzionari cinesi saltavano completamente le giornate di conferenza per godersi i viaggi e le attività.
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