L’exchange di criptovalute fallito FTX ha annunciato oggi che il suo piano di riorganizzazione approvato dal tribunale sarà effettivo a gennaio 2025. Il mese prossimo, i debitori di FTX finalizzeranno gli accordi con i distributori per rimborsare i vecchi utenti, specialmente quelli all’estero.
Il piano di riorganizzazione ha suscitato discontento tra i creditori, ma FTX sta lavorando per massimizzare gli asset recuperati.
Riorganizzazione a FTX
In un recente comunicato stampa, FTX ha affermato che è quasi pronta a procedere con il piano di riorganizzazione approvato dal tribunale. Secondo questo piano, i debitori di FTX prevedono di fare accordi finali con i distributori di fondi a dicembre e iniziare a rimborsare i richiedenti a gennaio 2025.
Siamo lieti di annunciare che inizieremo a distribuire i proventi all’inizio del 2025. Mentre continuiamo a prendere misure per massimizzare i recuperi, siamo a pieno regime per raggiungere [questi] accordi… e restituire i proventi ai creditori e ai clienti il più rapidamente possibile,” ha detto John J. Ray III, CEO e Chief Restructuring Officer dei debitori di FTX.
Le cose sembrano concludersi nella saga di FTX, ora che il suo infame fondatore Sam Bankman-Fried è dietro le sbarre. Bankman-Fried sta attualmente appellando la sua condanna penale, ma diverse forze sono schierate contro di lui. Per esempio, il co-fondatore di FTX Gary Wang non ha ricevuto alcuna pena detentiva grazie alla sua ampia testimonianza contro l’ex CEO.
Inoltre, sebbene l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti del SDNY preveda una riduzione delle repressioni crypto sotto l’amministrazione Trump, c’è un’eccezione per Bankman-Fried. I procuratori desiderano finalizzare una condanna definitiva in questo caso di alto profilo, nonostante i cambiamenti nella leadership.
Il suo comportamento criminale in FTX è stato un titolo nazionale, e le forze dell’ordine vogliono la loro notorietà.
Tuttavia, il processo ha comunque generato frustrazione. I creditori di FTX recupereranno tra il 10-25% dei loro fondi frodati, il che ha suscitato discontento. L’exchange, da parte sua, ha lavorato per consegnare il più possibile.
Ha risolto una causa con ByBit per ridurre i costi generali e ha aperto nuove cause per recuperare altre perdite. Il suo token FTT è anche aumentato di valore, fornendo forse liquidità.
In definitiva, questo annuncio non ha cambiato il piano fondamentale per la riorganizzazione di FTX. L’exchange defunto continuerà i suoi tentativi di recuperare asset e inizierà presto a reindirizzarli ai vecchi utenti.
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