La senatrice Cynthia Lummis (R-WY) ha presentato la legge Boosting Innovation, Technology, and Competitiveness through Optimized Investment Nationwide (BITCOIN). Questo disegno di legge mira a istituire una riserva di Bitcoin, riflettendo le strategie tipicamente utilizzate per i beni come il petrolio e l’oro.
La legge BITCOIN propone una rete decentralizzata di caveau Bitcoin sicuri sotto la supervisione del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. L’obiettivo è garantire una sicurezza fisica e informatica di alto livello per gli asset di Bitcoin della nazione.
Il prezzo del Bitcoin scende nonostante la proposta di Lummis
La legge prevede un programma di acquisizione di 1 milione di unità di Bitcoin, pari a circa il 5% dell’offerta globale. Questa strategia rispecchia l’approccio degli Stati Uniti alle riserve auree.
I finanziamenti per questo ambizioso progetto verrebbero dalla riallocazione delle risorse esistenti del Federal Reserve e del Dipartimento del Tesoro. Inoltre, il disegno di legge sottolinea i diritti di custodia personale dei detentori privati di Bitcoin, assicurando che la riserva strategica non impatti sulle libertà finanziarie individuali.
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Il senatore Lummis ha sottolineato l’urgenza della sua proposta in presenza di pressioni economiche come l’aumento dell’inflazione e l’impennata del debito nazionale.
“Il Bitcoin sta trasformando non solo il nostro Paese ma il mondo intero e diventare la prima nazione sviluppata a utilizzare il Bitcoin come tecnologia di risparmio ci assicura la posizione di leader globale nell’innovazione finanziaria”, ha dichiarato Lummis.
Tuttavia, nonostante l’appoggio del senatore statunitense, il prezzo del Bitcoin non è salito. Al momento in cui scriviamo, il Bitcoin scambia a 64.462 dollari, in calo di circa il 2,97% nelle ultime 24 ore.
Lummis ha annunciato per la prima volta la sua proposta di una riserva strategica di Bitcoin alla conferenza di Nashville. Secondo Lummis, questa iniziativa potrebbe posizionare gli Stati Uniti come leader nell’innovazione finanziaria.
Tuttavia, il piano ha i suoi critici. Alcuni sostengono che Lummis stia solo assecondando gli elettori.
Altri ritengono che l’investimento di 70 miliardi di dollari in Bitcoin sia insufficiente rispetto ai 34.000 miliardi di dollari del debito statunitense e che possa non fornire un valore strategico significativo. Paul Vigna, un noto autore, ha espresso dubbi sull’efficacia della legge.
“Odio essere quel tipo di persona, ma questo non ha senso. 70 miliardi di dollari di bitcoin non aiuteranno un debito di 34.000 miliardi di dollari. Il bitcoin non è strategicamente importante. Semplicemente non lo è. È un affascinante esperimento di finanza, ma non è critico in alcun modo per i mercati globali. Non c’è una buona ragione per farlo”, ha osservato Vigna.
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Nonostante queste critiche, l’introduzione del BITCOIN Act è un evento storico nella storia legislativa degli Stati Uniti. Rappresenta un passo coraggioso verso l’integrazione degli asset digitali nelle strategie finanziarie nazionali.
Con l’avanzamento dell’iter legislativo, il disegno di legge susciterà probabilmente un ampio dibattito tra i politici e gli esperti economici, evidenziando le diverse prospettive sul ruolo del Bitcoin nelle strategie finanziarie dei governi.
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