L’Internal Revenue Service (IRS) statunitense ha rilasciato una nuova bozza del modulo 1099-DA, eliminando l’obbligo per gli investitori in criptovalute di includere gli indirizzi dei portafogli e gli ID delle transazioni quando riportano le loro transazioni di asset digitali.
La decisione dell’IRS di semplificare il modulo 1099-DA fa parte di un più ampio sforzo per modernizzare e semplificare il riporto delle transazioni di asset digitali.
Il Commissario dell’IRS sottolinea la chiarezza e l’ottemperanza del nuovo modulo fiscale per le criptovalute
L’iniziativa di eliminare la necessità di indirizzi di portafogli e ID di transazioni è particolarmente importante. In particolare, questa mossa risponde direttamente alle preoccupazioni sulla privacy sollevate dalle parti interessate quando la bozza originale è stata rilasciata all’inizio di quest’anno.
Inoltre, i contribuenti non dovranno più fornire l’ora esatta delle transazioni, ma solo la data. Inoltre, è stato eliminato l’obbligo di specificare il tipo di intermediario utilizzato, semplificando ulteriormente il processo per i contribuenti.
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Mentre l’attuale bozza si concentra sui broker depositari, l’IRS ha indicato che nel corso dell’anno pubblicherà linee guida separate per i broker decentralizzati e non depositari. I prossimi regolamenti chiariranno ulteriormente come riportare gli asset digitali, in particolare negli scenari più complessi.
Il feedback del pubblico è una componente fondamentale di questa bozza. L’IRS ha aperto un periodo di commento di 30 giorni per consentire alle parti interessate di condividere le loro opinioni sulle modifiche proposte.
L’IRS ha pubblicato la bozza del modulo 1099-DA sul proprio sito web, dove le parti interessate possono esaminare le modifiche proposte e inviare i propri commenti. Questo periodo di consultazione pubblica aiuterà l’IRS a perfezionare il modulo prima che diventi obbligatorio per l’anno fiscale 2025, con l’emissione dei moduli ai contribuenti e all’IRS all’inizio del 2026.
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Il commissario dell’IRS Danny Werfel ha dichiarato che questo nuovo modulo offrirà maggiore chiarezza ai contribuenti. Inoltre, fornirà loro un ulteriore strumento per riportare con precisione le transazioni che coinvolgono asset digitali. Ha anche sottolineato l’importanza di riportare le informazioni da parte di terzi per garantire l’ottemperanza alle leggi fiscali.
“Questo passo ci aiuterà a garantire che gli asset digitali non vengano utilizzati per nascondere il reddito imponibile, includendo le categorie ad alto reddito e fornendo ai contribuenti che rispettano le regole maggiori informazioni per riportare accuratamente il loro reddito”, ha dichiarato Werfel in un comunicato del 9 agosto.
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