Ilya Lichtenstein, un hacker dietro uno dei più grandi furti di criptovalute della storia, ha ricevuto una condanna a cinque anni di prigione.
Nel 2016, ha orchestrato il furto di 119.754 Bitcoin da Bitfinex autorizzando 2.000 transazioni fraudolente. Successivamente si è unito alla moglie, Heather Morgan, per riciclare i fondi rubati.
10 miliardi di USD in Bitcoin rubati
La coppia si è dichiarata colpevole il 3 agosto 2023 di accuse di cospirazione legate al riciclaggio di denaro. Il tribunale condannerà Morgan il 18 novembre, e Lichtenstein sconterà altri tre anni di libertà vigilata dopo il carcere.
Il furto a Bitfinex, inizialmente valutato 71 milioni USD, è diventato uno dei più grandi crimini informatici mai avvenuti poiché il valore del Bitcoin è schizzato alle stelle. Per risolvere il caso, hanno lavorato insieme l’unità IRS-Criminal Investigations, l’FBI, la Homeland Security e la società di forensica blockchain TRM Labs per sette anni.
“Oggi ha detto a una giuria che ha avuto accesso ai sistemi di Bitfinex per diversi mesi e ha anche hackerato account su altri exchange, per esempio Coinbase e Kraken. Parte del denaro rubato è stata usata per acquistare token non fungibili, oro, carte regalo Walmart, funghi e LSD,” ha commentato un utente di X qui.
La metodologia di Lichtenstein, che utilizzava mercati darknet, vari exchange, mixer di monete e altre tecniche, gli ha permesso di coprire le sue tracce per anni con successo. Solo nel 2022 le autorità sono riuscite a sequestrare un singolo wallet con 94.000 BTC, il che ha innescato ulteriori indagini che hanno rivelato monete d’oro, oro fisico e USD.
Alcuni lo hanno definito un “hacker geniale” per il suo processo sofisticato. A marzo, i produttori hanno annunciato che un film di Hollywood su Lichtenstein e Morgan è in produzione.
Bloomberg riporta che il governo degli Stati Uniti ha ottenuto il più grande recupero di criptovalute della storia sequestrando gli asset rubati di Lichtenstein. Nonostante rischiasse una condanna fino a 25 anni, ha ricevuto una notevole clemenza per aver collaborato con le autorità e testimoniato in altri casi di criptovalute, incluso Bitcoin Fog.
Bitcoin Fog e il suo ruolo nel colpo
Solo l’8 novembre Roman Sterlingov, fondatore di Bitcoin Fog, è stato condannato a 12 anni per aver gestito lo stesso strumento che ha permesso a Lichtenstein di realizzare il furto a Bitfinex.
Bitcoin Fog, un mixer di monete darknet, ha avuto un ruolo cruciale nello schema di Lichtenstein per riciclare i fondi. I mixer di monete oscurano le tracce delle transazioni mescolando più trasferimenti, rendendoli difficili da rintracciare. Un ottimo esempio è Tornado Cash.
Il comunicato stampa del DoJ afferma che Sterlingov ha consapevolmente usato il suo strumento per aiutare a riciclare fondi provenienti da varie attività illegali.
“Come dimostrato al processo, Roman Sterlingov ha creato e usato uno strumento online per processare centinaia di milioni in transazioni illegali, permettendo ai trafficanti di droga del darknet e a chi vende materiale di abuso sessuale su minori di operare. La sentenza di oggi invia un messaggio inequivocabile: chi aiuta i criminali con pagamenti online per le loro attività illegali affronterà severe penalità,” ha detto l’avvocato degli Stati Uniti Graves.
Sterlingov è stato condannato a una multa di 395,6 milioni USD. Ha anche dovuto cedere criptovalute e contanti sequestrati del valore di circa 1,76 milioni USD. Inoltre, ha perso la proprietà del suo wallet Bitcoin Fog, che contiene circa 1.345 Bitcoin, valutati oltre 103 milioni USD.
Bitcoin Fog è stato attivo per dieci anni, processando oltre 1,2 milioni di transazioni Bitcoin del valore di circa 400 milioni USD. La maggior parte dei fondi proveniva da mercati darknet e supportava varie attività illegali.
A marzo 2024, una giuria ha condannato Sterlingov per riciclaggio di denaro, cospirazione e gestione di un’attività di trasmissione di denaro senza licenza dopo un processo durato un mese.
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