24 società di criptovalute hanno chiesto la licenza alla Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong. L’elenco include nomi importanti come OKX, Bybit e Crypto.com. L’obiettivo è quello di offrire servizi di scambiare al dettaglio, in linea con la visione di Hong Kong come hub delle criptovalute.
La scadenza della SFC del 29 febbraio ha stimolato queste richieste, segnalando un momento volto al settore.
Hong Kong punta alla regolamentazione delle criptovalute in un contesto di aumento delle entrate
L’iniziativa di Hong Kong in materia di licenze è un passo coraggioso verso la regolamentazione del volatile mercato delle criptovalute. Mostra la dedizione della città alla tutela degli investitori in asset virtuali. Ad oggi, solo HashKey e OSL hanno ottenuto la licenza. Per gli altri, quindi, la pressione sale, poiché i non richiedenti devono interrompere le operazioni entro la fine di marzo.
I severi criteri di autorizzazione della SFC mirano a rafforzare la protezione degli investitori. Le piattaforme in attesa di approvazione della licenza sono differenziate da quelle pienamente autorizzate, garantendo trasparenza e sicurezza.
Questo approccio è fondamentale, soprattutto se si considera che le entrate del mercato delle criptovalute della città raggiungeranno 142,6 milioni di dollari nell’agosto 2023. Inoltre, le proiezioni indicano una crescita verso i 254,6 milioni di dollari entro il 2028, evidenziando l’importanza economica del settore.
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Anche Matrixport HK, sotto Flying Hippo Technologies Limited, si è unita alla mischia, presentando la sua domanda appena in tempo. Tuttavia, il viaggio verso la concessione di licenze ha i suoi intoppi.
Ad esempio, Huobi HK ha ritirato la sua domanda poco dopo la presentazione, illustrando le difficoltà nel soddisfare gli elevati standard della SFC. Questo e altri ritiri sottolineano il rigoroso processo di verifica per garantire l’affidabilità e l’ottemperanza della piattaforma.
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Oltre allo scambiare criptovalute, Hong Kong sta ampliando la sua portata normativa includendo l’emissione di stablecoin. Gli annunci di una sandbox normativa per gli emittenti di stablecoin e l’espansione del progetto pilota e-CNY segnalano un approccio globale alla sorveglianza degli asset digitali.
Amplieremo la portata dei test pilota di e-CNY a Hong Kong. I cittadini potranno creare facilmente portafogli e-CNY da utilizzare e ricaricare con il sistema di pagamento rapido, migliorando così ulteriormente l’efficienza e l’esperienza degli utenti nei servizi di pagamento transfrontalieri”, ha dichiarato Paul Chan, Segretario della Financail di Hong Kong.
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