World Liberty Financial ha ufficialmente riconosciuto la sua stablecoin USD1 oggi, a seguito di una scoperta della comunità avvenuta ieri. Il progetto sta presumibilmente tentando di sfruttare il piano di Trump per il “dominio del dollaro delle stablecoin” e catturare la quota di mercato statunitense.
Tuttavia, WLFI ha affermato che le sue riserve di stablecoin conterrebbero altri equivalenti di cassa, ma le sue attuali partecipazioni in token contengono oltre $111 milioni in perdite non realizzate.
World Liberty Financial entra nel mercato delle stablecoin
World Liberty Financial (WLFI), un progetto di token fortemente affiliato alla famiglia Trump, ha recentemente compiuto mosse significative.
Due settimane fa, ci sono state serie accuse che WLFI avrebbe acquistato una partecipazione in Binance e che i due avrebbero lanciato una nuova stablecoin. Oggi, almeno parte di quella previsione si è avverata con USD1:
“WLFI ha annunciato oggi i suoi piani per lanciare USD1, una stablecoin riscattabile 1:1 per il dollaro statunitense. USD1 di WLFI sarà supportata al 100% da titoli del governo statunitense a breve termine, depositi in dollari statunitensi e altri equivalenti di cassa. Inizialmente, i token USD1 saranno coniati sulle blockchain di Ethereum (ETH) e Binance Smart Chain (BSC),” si legge nel comunicato stampa di WLFI.
Sebbene la nuova stablecoin di WLFI sia nativa di BSC, il reale coinvolgimento di Binance rimane poco chiaro. Ieri, alcuni investigatori crypto hanno notato che USD1 era stata coniata 20 giorni prima e che il market maker Wintermute aveva effettuato scambi con essa.
Changpeng “CZ” Zhao, ex CEO di Binance, ha forse dimostrato di avere conoscenze interne sul progetto, ma non era chiaro.
Oggi, tuttavia, CZ ha nuovamente accennato al suo coinvolgimento. Ha risposto agli annunci della stablecoin di WLFI con un’emoji di occhi, suggerendo interesse per il progetto senza impegnarsi in nulla di concreto.
WLFI, da parte sua, non ha commentato ulteriormente su una possibile partnership con Binance, e le sue riserve di token sono custodite con BitGo.
Da un lato, questa potrebbe essere una grande opportunità per la crypto. Trump ha recentemente annunciato che le stablecoin giocheranno un ruolo fondamentale nel promuovere il dominio del dollaro a livello mondiale, e WLFI potrebbe partecipare a tale iniziativa.
Anche Tether potrebbe far parte del più ampio piano per il “dominio del dollaro delle stablecoin”, ma WLFI la sta anticipando.
“USD1 fornisce…accesso al potere della DeFi supportato dalla credibilità e dalle garanzie dei nomi più rispettati nella finanza tradizionale. Stiamo offrendo una stablecoin in dollari digitali che gli investitori sovrani e le grandi istituzioni possono integrare con fiducia nelle loro strategie,” ha affermato Steve Witkoff, co-fondatore di WLFI e inviato diplomatico di Trump.
Nel complesso, la famiglia Trump è stata coinvolta in diversi progetti crypto ultimamente. Proprio ieri, Trump Media ha annunciato una partnership con Crypto.com, con piani per lanciare diversi ETF.
Nel suo comunicato, WLFI ha affermato che le sue riserve di stablecoin includeranno “altri equivalenti di cassa” senza ulteriori dettagli. L’azienda ha affermato che permetterà a società di contabilità terze di effettuare audit regolari, proprio come ha fatto Tether, ma in entrambi i casi non è stato effettuato alcun audit effettivo.
Sebbene WLFI abbia completato la sua vendita di token, il suo portafoglio contiene oltre $111 milioni in perdite non realizzate da altri investimenti crypto. L’azienda è un investitore prolifico in vari progetti di token; utilizzerà questi asset per costruire le riserve di USD1? Queste domande rimangono senza risposta nell’annuncio del lancio.
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