Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha svelato Willow, un nuovo chip per il calcolo quantistico con capacità “rivoluzionarie”. Questo chip ha suscitato preoccupazioni nella comunità riguardo alla possibilità di violare gli algoritmi crittografici di Bitcoin.
I membri della comunità hanno già iniziato a rassicurare lo spazio, riconoscendo che i sostenitori di Bitcoin avevano previsto questa possibilità anni fa e che una possibile minaccia alla sicurezza è ancora lontana anni.
Il Willow di Google potrebbe crackare Bitcoin
Questa notizia proviene da un annuncio di Pichai e un post sul blog. In sostanza, questo nuovo chip, con 105 qubit, ha risolto una “sfida di 30 anni” nel calcolo quantistico.
In un test, Willow ha eseguito un calcolo in cinque minuti, mentre i supercomputer non quantistici più potenti non potevano farlo in dieci settilioni di anni. Potrebbe questo violare l’algoritmo di sicurezza di Bitcoin?
Per semplificare notevolmente, i qubit in un computer quantistico hanno un chiaro vantaggio rispetto ai bit in un computer normale. Invece di calcolare soluzioni una alla volta, può usare l’incertezza e l’entanglement quantistico per calcolarne molte contemporaneamente. In altre parole, Willow, con 105 qubit, potrebbe eseguire ogni calcolo che un computer a 105 bit potrebbe fare, ma simultaneamente.
Un dispositivo del genere è ottimizzato per solo pochi compiti banali, ma è incredibilmente efficace nel violare password e algoritmi di crittografia. Computer quantistici meno sofisticati hanno persino violato algoritmi di crittografia in passato. Molti nella comunità si chiedono una cosa: Willow potrebbe violare Bitcoin e quindi far crollare il suo uso e valore?
Le figure della comunità hanno sollevato queste preoccupazioni in passato. Infatti, il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha discusso questo problema a fine ottobre, svelando “The Splurge” per rafforzare Ethereum contro queste minacce. Già, commentatori di rilievo come Geiger Capital hanno affermato che “Bitcoin è morto” grazie a Willow, ma voci rassicuranti spiegano rapidamente.
“Violere la crittografia di Bitcoin richiederebbe milioni di qubit, ben oltre il chip Willow di Google, che ha 105 qubit. Nel frattempo, la comunità di Bitcoin sta già sviluppando soluzioni resistenti al quantistico,” ha affermato l’utente BitcoinAgile.
LionTV, un trader di Bybit e investitore crypto, ha fatto eco a questi commenti sottolineando questi due fatti fondamentali. In poche parole, Willow è lontano anni dal violare l’algoritmo di Bitcoin.
In definitiva, anche se Google superasse le aspettative nello sviluppo dei computer quantistici, la comunità crypto ha discusso questo problema per molti anni. Willow è un passo avanti per quest’area di ricerca in crescita, ma è puro allarmismo affermare che sconfiggerà Bitcoin.
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