Il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha risposto alle preoccupazioni della community sulla transizione della rete da Proof-of-Work (PoW) a Proof-of-Stake (PoS).
Nell’ultima settimana, la transizione PoS di Ethereum ha affrontato il controllo dei membri della comunità, in particolare tra le preoccupazioni che ha suscitato un maggiore controllo da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi.
Il passaggio di Ethereum a PoS è stato un errore?
Dal suo lancio nel luglio 2015, Ethereum ha operato su un meccanismo di consenso PoW simile a Bitcoin. In PoW, i partecipanti competono per risolvere algoritmi crittografici, richiedendo una potenza di calcolo e un’energia significative per convalidare ogni blocco nella blockchain.
Le preoccupazioni per l’impatto ambientale delle criptovalute PoW hanno spinto le autorità di vari paesi a sostenere il loro divieto a favore di alternative più sostenibili.
Nel settembre 2022, gli sviluppatori di Ethereum hanno avviato un’importante transizione nota come “The Merge“, muovendosi verso un’infrastruttura PoS. Questo cambiamento monumentale ha sostituito i miner con gli staker, affrontando le preoccupazioni ambientali e allineandosi con gli obiettivi a lungo termine di Ethereum.
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Vitalik Buterin ha sottolineato l’importanza di questa transizione, sottolineando la centralizzazione del PoW e la sua natura temporanea prima dell’implementazione del PoS.
“PoW era anche abbastanza centralizzato. Semplicemente non se ne parlava molto, perché tutti sapevano che era solo una fase temporanea fino a PoS. E questo non spiega nemmeno come probabilmente abbiamo evitato gli ASIC solo perché l’imminente passaggio a PoS non significava alcun incentivo a costruirli”, ha detto Buterin.
Da quando ha completato la transizione a una catena PoS, Ethereum ha assistito a un’impennata del numero di validatori e della domanda di staking. Oltre il 25% dell’offerta circolante di ETH è stato messo in staking, migliorando la sicurezza della rete e fornendo rendimenti ai partecipanti.
Tuttavia, lo staking di Ethereum ha attirato l’attenzione della Securities and Exchange Commission (SEC). Il presidente della SEC Gary Gensler ha suggerito che le criptovalute PoW che consentono lo staking potrebbero soddisfare i criteri per i titoli nell’ambito del test di Howey.
Tuttavia, un portavoce di Consensys ha dichiarato a BeInCrypto che il passaggio di Ethereum a PoS non ha nulla a che fare con la decisione della SEC di indagare sulla Ethereum Foundation.
“Nulla della Proof-of-Stake in sé rispetto alla Proof-of-Work renderebbe Ethereum una security. Penso che in realtà si tratti solo di una spiegazione per la SEC sul motivo per cui hanno fatto un passo indietro sulla questione di Ethereum perché, ovviamente, c’è il famoso discorso del 2018, in cui il direttore Hinman ha detto che Ethereum non era una security”, ha detto il portavoce di Consensys.
L’incertezza che circonda lo status normativo di Ethereum rimane pertinente, influenzando gli sforzi di conformità per le entità che si occupano di ETH.
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