L’amministrazione Trump si sta preparando per significativi cambiamenti economici, con le proposte di dazi che si dice stiano preparando il terreno per una potenziale revisione della leadership della Federal Reserve (Fed).
Come l’estromissione di Gary Gensler alla SEC (Securities and Exchange Commission), fonti indicano che il presidente della Fed Jerome Powell potrebbe affrontare un destino simile con discussioni che iniziano molto prima della fine del suo mandato.
L’uscita di Jerome Powell pianificata mentre i dazi di Trump portano difficoltà economiche
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha annunciato i piani dell’amministrazione Trump di intervistare candidati per sostituire il presidente della Fed Jerome Powell.
In particolare, il mandato di Powell come presidente della Fed termina a maggio 2026, manca oltre un anno. Con quasi 13 mesi rimanenti, gli esperti suggeriscono che la mossa dell’amministrazione potrebbe essere una risposta strategica alle turbolenze economiche previste dalle aggressive politiche tariffarie di Trump nel 2025.
La senszione è che l’amministrazione Trump possa spianare la strada a un nuovo presidente della Fed per guidare l’economia attraverso il 2026 con tagli ai tassi di interesse e misure di stimolo.
“I tassi di interesse influenzano le carte di credito, influenzeranno i prestiti auto, il 50% degli americani negli ultimi due anni è stato schiacciato da questi alti tassi di interesse. Siamo determinati a ridurre i tassi di interesse”. ha affermato Bessent in un’intervista televisiva.
Le proposte tariffarie di Trump, tra cui una tassa del 125% sulle importazioni cinesi, si prevede che impatteranno sostanzialmente sull’economia statunitense. Secondo uno studio della Tax Foundation pubblicato l’11 aprile 2025, questi dazi potrebbero ridurre il PIL degli Stati Uniti dell’1,3% a lungo termine.
Lo studio stima anche che i dazi ammonteranno a un aumento medio delle tasse di $1.300 per famiglia statunitense nel 2025. Questo aggiunge pressione sui consumatori già alle prese con preoccupazioni inflazionistiche.
Combinato con ritorsioni straniere che colpiscono $330 miliardi di esportazioni statunitensi, la riduzione complessiva del PIL potrebbe raggiungere l’1,0%. Questo evidenzia le sfide economiche che l’amministrazione prevede per l’anno a venire.
L’amministrazione Trump si prepara per la ripresa economica del 2026
Questo rapporto arriva un mese dopo che Bessent ha indicato il presidente della Fed Jerome Powell come un ostacolo significativo, con l’accusa di aver frenato la determinazione dell’amministrazione Trump a ridurre i tassi di interesse.
Infatti, il Federal Open Market Committee (FOMC), guidato da Powell, ha rifiutato i tagli ai tassi di interess e manterrà questa posizione fino a quando non si sentirà a proprio agio con il raffreddamento dell’inflazione.
La Fed ha anche effettuato significative revisioni al ribasso delle sue proiezioni economiche per il 2025. Ha dipinto un quadro di crescita più debole e inflazione persistente.
Secondo gli economisti, l’amministrazione Trump si sta preparando per una “debolezza economica” nel 2025 a causa dei dazi. Tuttavia, vede il 2026 come un anno di ripresa attraverso aggiustamenti di politica monetaria.
“Questo prepara perfettamente il 2026 per essere l’anno dei tagli ai tassi di interesse e dello stimolo economico, con il nuovo presidente della Fed appena nominato”, ha detto The Kobeissi Letter.
Pertanto, il tempismo della sostituzione di Powell si allinea con queste proiezioni economiche. Un nuovo presidente della Fed, potenzialmente più allineato con l’agenda economica di Trump, potrebbe facilitare tagli ai tassi di interesse e stimoli per contrastare il rallentamento indotto dai dazi.
Jerome Powell ricopre la carica di presidente della Fed dal 2018. Ha gestito un contesto economico complesso, che comprendeva l’alta inflazione e la ripresa post-pandemia.
Il suo secondo mandato, confermato a maggio 2022, è stato caratterizzato da sforzi per bilanciare il doppio compito della Fed di mantenere prezzi stabili e piena occupazione. Tuttavia, ha ricevuto molte critiche, tra cui quelle del presidente Trump, per non essere stato abbastanza accomodante.
“La Fed farebbe molto meglio a tagliare i tassi mentre i dazi statunitensi iniziano a passare (alleggerirsi) nell’economia. Fate la cosa giusta”, ha condiviso Trump su Truth Social.
La ricerca anticipata del suo successore indica il desiderio dell’amministrazione di un presidente della Fed che potrebbe essere più favorevole ai suoi obiettivi politici.
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