Il CEO di Tether Paolo Ardoino afferma che l’azienda potrebbe aumentare la sua offerta di USDT di dieci volte, superando potenzialmente $1 trilione.
Le sue dichiarazioni seguono l’approvazione del GENIUS Act, un ampio disegno di legge sulle stablecoin firmato dal Presidente Donald Trump il 18 luglio.
Tether punta a 1,6 trilioni di USDT in circolazione dopo l’approvazione del GENIUS Act
La legislazione è il primo quadro federale per la regolamentazione delle stablecoin negli Stati Uniti. Autorizza la Federal Reserve a concedere licenze e supervisionare gli emittenti di stablecoin supportate dal dollaro.
Inoltre, impone il pieno supporto delle riserve, audit regolari e conformità alle normative antiriciclaggio (AML) per tutte le entità che offrono questi token negli Stati Uniti.
In una dichiarazione, Ardoino ha affermato che la chiarezza normativa potrebbe sbloccare un nuovo livello di adozione per USDT, la più grande stablecoin al mondo.
“Ora che il Presidente Trump ha portato gli Stati Uniti ad abbracciare gli asset digitali, crediamo di poter aumentare di dieci volte e consolidare il dominio globale del dollaro,” ha dichiarato.
Attualmente, Tether riporta oltre $160 miliardi di USDT in circolazione in più di 500 milioni di utenti a livello globale. Un aumento di dieci volte porterebbe la sua offerta a $1,6 trilioni, un traguardo che rafforzerebbe ulteriormente il ruolo del token nei mercati crypto globali.
Gli obiettivi di Ardoino non sono sorprendenti considerando che USDT è la stablecoin dominante nel mercato. Secondo i dati di mercato disponibili, l’asset digitale attualmente rappresenta il 73% del volume globale delle transazioni di stablecoin.

Nel frattempo, nonostante l’ottimismo, il GENIUS Act aumenta significativamente il livello di conformità normativa per Tether.
Sotto la nuova legge, Tether, che opera da El Salvador, deve soddisfare gli standard statunitensi su licenze, procedure AML e divulgazioni delle riserve. Questi requisiti sono essenziali per l’azienda per mantenere l’accesso al mercato americano.
Fino ad oggi, Tether ha pubblicato solo attestazioni trimestrali sulle sue riserve. Tuttavia, non ha ancora fornito un audit completo e indipendente, un’omissione a lungo criticata da regolatori e analisti.
Già, l’azienda ha promesso di conformarsi alle nuove regole e ha ribadito il suo impegno a sottoporsi a un audit completo delle sue riserve.
Tuttavia, la capacità dell’azienda di mantenere queste promesse—particolarmente riguardo alle divulgazioni delle riserve—sarà cruciale.
Probabilmente determinerà se Tether potrà mantenere la sua leadership in un mercato sempre più regolamentato che sta attirando l’interesse di giganti finanziari tradizionali come MasterCard.
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