Wall Street sta abbracciando un nuovo mantra di trading, il TACO trade, acronimo di Trump Always Chickens Out. Questo riutilizzo arriva mentre i mercati digeriscono un altro ciclo di minacce di tariffe e inversioni da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il columnist del Financial Times Robert Armstrong ha coniato originariamente il termine TACO trade all’inizio di maggio. Si riferiva a un modello in cui gli annunci aggressivi di dazi di Trump innescano ribassi di mercato, solo per poi vedere ritiri successivi che provocano rimbalzi. I trader ora stanno anticipando e sfruttando questo ciclo.
Wall Street scommette sui ripensamenti di Trump con il TACO Trade
La strategia ha acquisito nuova rilevanza questa settimana dopo che Trump ha nuovamente posticipato ampie tariffe commerciali introdotte il 2 aprile, giorno soprannominato “Liberation Day,” che prendevano di mira quasi tutti i partner commerciali degli Stati Uniti.
Il caos del mercato è seguito, spingendo il presidente a invertire la rotta pochi giorni dopo. Tuttavia, nuove tariffe mirate a specifiche industrie sono state annunciate poco dopo, e Trump ha pubblicamente fatto pressione sul presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell per tagliare i tassi di interesse, prima di fare nuovamente un passo indietro.
Secondo Armstrong, il recente rally ha molto a che fare con il fatto che i mercati si sono resi conto che l’amministrazione statunitense non ha un’alta tolleranza per la pressione del mercato e dell’economia. Ciò significa che potrebbe cambiare idea rapidamente quando i dazi inizieranno a causare dolore.
Megan Casella della CNBC ha anche posto una domanda a Trump a riguardo, e il presidente si è irritato definendolo “sgradevole.”
“Lo chiami ritirarsi? Si chiama negoziazione,” ha riportato Newsweek, citando Trump.
Mentre il presidente difendeva il suo approccio, i partecipanti al mercato vedevano un chiaro schema e scommettevano su di esso. La strategia si è estesa oltre le azioni.
In un segno dell’impatto crescente delle narrazioni macro tra le asset class, la correlazione tra Bitcoin e l’S&P 500 è salita al suo livello più alto da mesi.
Bitcoin segue l’S&P 500 mentre il TACO trade si riversa nei mercati crypto
Questa convergenza ha portato i trader a chiedersi se il TACO trade stia influenzando anche i mercati crypto.
“Bitcoin si è nuovamente sincronizzato con l’S&P 500… Ogni volta che la correlazione diminuisce, gli scettici affermano che Bitcoin si è scollegato. Ma volta dopo volta, la correlazione ritorna, e spesso segna l’inizio di un movimento più grande,” ha notato l’analista Volodymyr su X.
Nel frattempo, CryptoRank.io nota che Bitcoin ha superato l’oro e l’S&P 500 ad aprile, nonostante la volatilità di inizio mese.
“La correlazione tra BTC e l’S&P 500 rimane forte. L’S&P 500 ha superato solo leggermente Bitcoin, suggerendo che BTC segue da vicino le dinamiche dell’indice… ma con un alpha più alto,” si legge nel post.
Mentre Trump che posticipa il prossimo round di tariffe UE fino al 9 luglio, i mercati si stanno preparando per un altro round di minacce, ritiri e probabili rimbalzi.
Il TACO trade e l’assunzione che l’abbaiare di Trump sia peggiore del suo morso continuano a guidare il comportamento degli investitori nei mercati tradizionali e digitali.
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