Santa Monica, in California, si sta spingendo in modo significativo verso l’industria delle criptovalute con il lancio di un ufficio dedicato ai Bitcoin e il progetto di un festival dei Bitcoin entro ottobre.
Il Consiglio comunale ha approvato l’ufficio Bitcoin l’11 luglio 2024 e il suo sito web è stato aperto l’8 agosto 2024.
Santa Monica si posiziona come hub per il Bitcoin
L’Ufficio Bitcoin mira a educare i residenti e le imprese sull’asset digitale e a esplorare il suo potenziale economico. A tal fine, l’ufficio intende formare alleanze con l’industria dei Bitcoin per sostenere la ripresa economica e creare nuove opportunità di lavoro. Inoltre, assisterà i leader della città nello sviluppo di un’economia locale resiliente e orientata al futuro, a beneficio della comunità.
“La missione dell’Ufficio Bitcoin si concentra anche sull’identificazione e sul facilitare alleanze nell’industria dei Bitcoin che sostengano attivamente la ripresa economica di Santa Monica e coltivino nuove opportunità di lavoro”, si legge sul sito web.
Pur riconoscendo i vantaggi del Bitcoin, il Consiglio comunale consiglia ai residenti di comprendere i rischi associati prima di effettuare investimenti significativi.
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Nel frattempo, l’iniziativa è sostenuta dalla Proof of Workforce Foundation, una non-profit che promuove l’educazione al Bitcoin. Fondata nel 2023, la fondazione aiuta i lavoratori, i sindacati e i fondi pensione ad adottare il Bitcoin. Dominick Bei, un vigile del fuoco di Santa Monica ed ex presidente del sindacato, guida la fondazione. In particolare, il sindacato dei vigili del fuoco di Santa Monica è stato il primo ad adottare il Bitcoin attraverso il modello della fondazione.
Questa mossa rappresenta un passo importante nell’adozione di Bitcoin da parte di Santa Monica. L’obiettivo del Consiglio comunale è quello di posizionare la città come polo di innovazione del Bitcoin, attrarre investimenti e garantire il successo nell’era digitale.
Questo sviluppo segue gli sforzi della città di Chico, in California, per regolamentare in modo più efficace i bancomat di Bitcoin. Andy Pickett, responsabile amministrativo della Contea di Butte, ha sottolineato che questi sforzi mirano a ridurre le frodi legate ai bancomat di Bitcoin.
“A tutti gli operatori e ai proprietari di negozi che hanno le macchine saranno richieste licenze speciali, trasparenza aziendale includendo l’elenco pubblico degli asset e delle passività, revisione contabile, impronte digitali, riportare pubblicamente condanne o fallimenti e la storia lavorativa”, si legge in un documento ufficiale.
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Secondo Coin ATM Radar, Chico ospita attualmente 347 ATM di criptovalute attivi, superando il numero totale di ATM di grandi economie come Hong Kong, Spagna, Polonia e Nuova Zelanda. La California, in totale, ha 2.872 bancomat di criptovalute distribuiti in varie giurisdizioni.
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