Ripple ha annunciato di essere stata ufficialmente inserita nel registro dei fornitori di servizi di asset virtuali della Banca Centrale d’Irlanda.
A conferma del suo impegno per l’ottemperanza alle normative, la Banca Centrale ha incluso il protocollo di pagamento basato sulla blockchain nel suo elenco approvato di Virtual Asset Service Providers.
Segna la presenza di Ripple in Irlanda
Secondo un recente rapporto, questa mossa segna la presenza di Ripple nel settore crittografico irlandese. Ciò presenta opportunità di collaborazione e di crescita del mercato.
Tuttavia, assicurandosi un posto nel registro della Banca Centrale, Ripple afferma di mostrare la propria trasparenza e aderenza agli standard normativi, infondendo fiducia a utenti e investitori.
Nel frattempo, questo sviluppo evidenzia l’impatto globale e l’approccio di Ripple alle strutture normative. Inoltre, contribuisce a creare un ecosistema sicuro e conforme per gli utenti.
Al momento della pubblicazione, il prezzo nativo del token XRP di Ripple è di 0,61 dollari.
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Opportunità per Ripple
L’ascesa dell’Irlanda come hub di innovazione fintech, unita all’inclusione di Ripple nel registro, rafforza il suo ruolo nel plasmare il futuro della finanza digitale a livello globale.
Nel frattempo, si prevede che la quotazione aumenterà la credibilità di Ripple. Inoltre, probabilmente attirerà l’interesse delle istituzioni e favorirà le alleanze con le entità finanziarie che cercano fornitori di servizi di asset virtuali affidabili.
Tuttavia, per quanto riguarda le normative nel settore delle criptovalute, l’impegno di Ripple con le autorità di regolamentazione la posiziona come un partecipante responsabile del settore.
Ciò avviene dopo che un recente sondaggio ha rivelato che la criptovaluta è più popolare tra le giovani generazioni in Irlanda.
Un nuovo sondaggio della Irish Banking and Payments Federation (BPFI) ha rivelato che gli investimenti in criptovalute in Irlanda sono più popolari tra i cittadini irlandesi più giovani, che consultano maggiormente le fonti online rispetto ai gestori di fondi.
Circa il 16% degli adulti irlandesi di età compresa tra i 18 e i 34 anni investe in criptovalute, rispetto a solo il 3% dei cittadini di età superiore ai 55 anni.
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