Telegram, l’app di messaggistica sociale molto popolare, dipende sempre più dalla criptovaluta, in particolare attraverso l’integrazione con la blockchain TON. Questa attività crittografica ora guida una parte significativa dei ricavi della piattaforma.
Questa rivelazione arriva mentre il fondatore e CEO, Pavel Durov, affronta un esame legale in Francia. La scorsa settimana, un tribunale francese lo ha accusato di aver permesso che l’app fosse usata per facilitare attività illecite.
I ricavi di Telegram dipendono fortemente dalla cripto
Un recente rapporto del Financial Times rivela che Telegram ha generato 130 milioni USD dai suoi servizi di portafoglio integrato. Questa cifra supera i suoi guadagni da pubblicità e abbonamenti premium.
Nel settembre 2023, Telegram ha introdotto un portafoglio auto-custodito per gli appassionati di cripto. Questa funzionalità permette agli utenti di conservare, inviare, ricevere e scambiare asset crittografici all’interno dell’app, evitando altri fornitori di portafogli popolari come MetaMask.
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Inoltre, l’azienda ha guadagnato anche 17,8 milioni USD dalla vendita di collezionabili digitali, come nomi utente e numeri di telefono virtuali, con pagamenti effettuati in Toncoin, il token nativo della blockchain TON. Insieme, queste attività legate alla cripto hanno portato quasi 148 milioni USD, rappresentando circa il 40% dei ricavi annuali di Telegram.
“Oltre all’acquisto di 64 milioni USD di obbligazioni convertibili di Telegram l’anno scorso, Durov ha anche acquistato abbonamenti Premium di Telegram per 300.000 USD per un giveaway, pagando l’azienda in Toncoin,” ha aggiunto il rapporto.
I rapporti finanziari di Telegram mostrano anche che l’azienda detiene 399,2 milioni USD in asset crittografici, un forte aumento rispetto ai 106,35 milioni USD del 2022. In contrasto, i suoi contanti e equivalenti di cassa per il 2023 ammontano solo a 170,85 milioni USD, mentre gli asset immobiliari e le attrezzature sono valutati 372,94 milioni USD. Questi dati suggeriscono che la cripto è ora l’asset più prezioso di Telegram.
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Nel frattempo, il rapporto non specifica quali criptovalute detiene Telegram, ma le speculazioni della comunità indicano Toncoin come l’asset principale a causa del suo ruolo centrale nella piattaforma.
Nonostante le sostanziali riserve e i ricavi in cripto, Telegram opera in perdita. L’azienda ha riportato perdite per 108 milioni USD nel 2023 nonostante abbia generato ricavi per 342,5 milioni USD, indicando che le sue spese hanno raggiunto 450,5 milioni USD.
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