Verificato

L’open network di Pi Network sarà lanciato il 20 febbraio

2 min
Aggiornato da: Eleonora Spagnolo

In breve

  • Pi Network è pronta a lanciare il suo Open Network il 20 febbraio 2025, segnando la fine della sua fase di Enclosed Mainnet.
  • La rete ha superato il suo obiettivo di 10 milioni di migrazioni su Mainnet, coinvolgendo 10,14 milioni di utenti, con 19 milioni di Pioneers verificati.
  • Questa transizione sblocca l'ecosistema di Pi per l'uso nel mondo reale, rimuovendo i firewall per abilitare la comunicazione con altri sistemi conformi.
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Pi Network ha annunciato che lancerà ufficialmente il suo Open Network alle 8:00 UTC del 20 febbraio 2025. Questo segna la transizione della rete alla fase di Open Network della Mainnet.

La rete aveva precedentemente confermato i suoi piani di lanciare l’Open Network il prima possibile nel primo trimestre del 2025. 

La Open Network di Pi verrà lanciata a febbraio

Il passaggio all’open network introduce la connettività esterna alla blockchain Pi. Ciò consentirà alla rete di interagire con altre reti e sistemi conformi. Inoltre, consentirà ai Pionieri di condurre transazioni al di fuori dell’ecosistema Pi.

“Pi è pronto ad aprire il suo ecosistema di utilità, dove i nostri oltre 19 milioni di Pioneers con identità verificata possono utilizzare Pi, una criptovaluta con funzioni e applicazioni reali a supporto”, si legge nell’annuncio.

In particolare, la fase Enclosed Mainnet ha permesso di svolgere un lavoro di sviluppo essenziale, come la verifica Know Your Customer (KYC) per i Pioneers e la creazione di funzionalità fondamentali all’interno dell’ecosistema Pi. Agli sviluppatori è stato dato anche il tempo di creare applicazioni reali per garantire che la rete avesse utilità funzionali al momento dell’apertura al pubblico.

Come annunciato, la data di lancio di Open Network è stata fissata in base al completamento di alcune condizioni chiave. La prima è il completamento di tutte le attività tecniche, di prodotto, commerciali e legali necessarie.

La seconda condizione ha visto 19 milioni di Pioneers verificare la propria identità, superando l’obiettivo di 15 milioni. Inoltre, la migrazione di 10,14 milioni di Pioneers a Mainnet ha superato l’obiettivo iniziale di 10 milioni.

La rete ha anche lanciato oltre 100 applicazioni Mainnet o Mainnet-ready. Infine, la terza condizione prevede che il lancio non subisca ritardi dovuti a fattori esterni.

La transizione da Testnet a Mainnet avverrà gradualmente, dando la priorità ai collaboratori pià attivi all’interno della comunità Pi.

Inoltre, a seguito dell’annuncio, l’exchange di criptovalute OKX ha confermato che listerà PI lo stesso giorno del lancio. Il trading spot sarà disponibile per la coppia PI/USDT.

Nonostante l’entusiasmo, il progetto è stato al centro di critiche sostanziali. Le preoccupazioni sulla sua credibilità sono nate dai precedenti ritardi nel lancio della mainnet, dalle accuse di strutture piramidali e dai problemi di privacy dei dati.

“L’open network di Pi sarà una delusione per più della metà della comunità Pi, che si aspetta un valore irrealistico”, ha scritto un utente su X (ex Twitter).

Gli utenti hanno anche notato ritardi nella verifica KYC.

“Se non sbaglio, ho iniziato a fare farming di Pi intorno al 2020/2021, sono stato costante e poi ho smesso a un certo punto. È passato ben più di un anno, se non due, da quando il mio KYC su Pi è in attesa. È davvero assurdo,” ha rivelato un altro utente.

In precedenza, le autorità vietnamite avevano avviato un’indagine su Pi Network nel 2023, citando le preoccupazioni per il suo modello complesso e non regolamentato, i potenziali legami con schemi di marketing multipli e la mancanza di trasparenza.

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Kamina è una giornalista presso BeInCrypto. Combina una solida base giornalistica con un'avanzata competenza finanziaria, avendo ottenuto una medaglia d'oro in MBA International Business. Con due anni di esperienza nel navigare il complesso mondo delle criptovalute come Senior Writer presso AMBCrypto, Kamina ha affinato la sua capacità di distillare concetti intricati in contenuti accessibili e coinvolgenti. Ha anche contribuito alla supervisione editoriale, assicurando che gli articoli...
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