I sostenitori del Bitcoin (BTC) hanno evidenziato una clausola nella domanda di ammissione al fondo negoziato di Bitcoin spot (ETF) di Valkyrie che potrebbe consentire all’amministrazione statunitense di sequestrare il BTC sottostante.
La clausola consente a un regolatore federale o statale degli Stati Uniti di liquidare, sequestrare, confiscare o limitare in altro modo l’accesso al BTC, il che potrebbe risultare preoccupante, considerando quanto siano politicamente legati emittenti di ETF sul Bitcoin come BlackRock. Valkyrie è una delle tredici società che hanno presentato domanda per lanciare un ETF sul Bitcoin negli Stati Uniti. Se la sua domanda verrà approvata, la società emetterà azioni sostenute da BTC detenuti presso i depositari.
Come gli Stati Uniti potrebbero uccidere un ETF sul Bitcoin
Sebbene le nuove leggi negli Stati Uniti e in alcune giurisdizioni non statunitensi prevedano regole per mantenere al sicuro gli asset di criptovaluta, in alcune regioni gli asset sono ancora soggetti a sequestro. I recenti sequestri negli Stati Uniti riguardano portafogli utilizzati in casi criminali, ma nulla impedisce alle amministrazioni di estendere indiscriminatamente i mandati di sequestro.
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Il commentatore di Bitcoin VandelayBTC ha affermato che il Gold Reserve Act del 1934 è un esempio della discrezionalità dell’amministrazione. Il governo statunitense sequestrò l’oro dei cittadini nel 1933 per evitare l’accaparramento durante la Grande Depressione. Un nuovo ordine firmato nel 1974 permise nuovamente ai privati cittadini di detenere oro.
Altri casi di sequestro includevano il Trading With the Enemy Act del 1917, che limitava lo scambiare beni e servizi con i nemici in tempo di guerra. L’ex presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson firmò un ordine esecutivo per confiscare gli asset delle persone considerate una minaccia per lo sforzo bellico. Il sostenitore del Bitcoin Max Keiser concorda sul fatto che la storia del controllo da parte dell’amministrazione mette similmente in pericolo il BTC negli ETF.
“Non si è protetti dal sequestro governativo e il governo degli Stati Uniti ha intenzione di sequestrare tutti i Bitcoin degli ETF BTC nell’interesse della sicurezza nazionale”.
Come gli Stati Uniti potrebbero uccidere un ETF sul Bitcoin
Anche il legame tra alcuni richiedenti di ETF e l’amministrazione potrebbe essere fonte di preoccupazione. BlackRock ha presentato domanda per lanciare il suo ETF a giugno. Molti hanno creduto che la richiesta significasse un cambiamento di umore a Washington nei confronti delle criptovalute.
Tuttavia, un rapporto del 2019 della Campaign for Accountability ha riportato che BlackRock e il suo CEO Larry Fink hanno spinto per allentare alcuni aspetti del Dodd-Frank Act dopo la crisi del 2008. Il rapporto riporta che l’azienda lo ha fatto per il proprio tornaconto, uscendo dalla crisi come il più grande asset manager del mondo. Fink ha presumibilmente acquisito importanti legami politici dopo la crisi del 2008.
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Di conseguenza, un ETF sul Bitcoin di BlackRock potrebbe essere più rialzista per BlackRock che per il Bitcoin. C’è il rischio che BlackRock persegua politiche crittografiche a vantaggio della propria attività piuttosto che del settore crittografico in generale.
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