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Riepilogo cripto in Europa: Bybit intende ottenere una licenza in Austria, l’AMF della Francia avverte delle truffe e altro ancora

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Translated Daria Krasnova

In breve

  • Il riepilogo cripto europeo di BeInCrypto offre aggiornamenti chiave sulle criptovalute da diverse regioni del continente.
  • L'edizione di questa settimana evidenzia la partnership della Banca Pekao di Polonia con Aleph Zero e altre notizie principali.
  • Questi sviluppi riflettono l'ambiente cripto dinamico dell'Europa, mettendo in evidenza regolamenti e cambiamenti di mercato.
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Il completo riepilogo europeo di BeInCrypto copre le ultime notizie e tendenze che modellano il panorama delle criptovalute del continente. Con reporter nei mercati chiave come Germania, Francia e Regno Unito, forniamo approfondimenti dettagliati sull’ambiente normativo, sui tassi di adozione e sugli eventi principali del settore.

Il riepilogo di questa settimana evidenzia la più recente lista nera delle criptovalute dell’AMF francese, gli sforzi di Bybit per ottenere una licenza in Austria e altre storie.

L’AMF francese avverte gli investitori di evitare 25 progetti di criptovalute

L’Autorité des Marchés Financiers (AMF) ha segnalato 25 nuovi progetti di criptovalute che gli investitori dovrebbero evitare a tutti i costi. Tra questi, 20 progetti operano illegalmente in Francia, suscitando preoccupazioni per attività fraudolente.

Le truffe cripto sono in aumento a livello globale in ottobre, nonostante gli sforzi intensificati dei regolatori, inclusa la SEC. Gli investitori francesi sono particolarmente a rischio, poiché le piattaforme non autorizzate che offrono servizi cripto o investimenti in token pre-lancio (ICO) continuano a proliferare.

L’ultima lista nera dell’AMF include nomi come Ascendex, Tradeduac e Veltrix-ai, insieme a diversi bot cripto. Queste entità non sono autorizzate in Francia e possono rappresentare un rischio significativo per gli investitori.

Leggi di più: Le 15 truffe cripto più comuni da evitare

Per proteggersi dalle truffe cripto, gli investitori dovrebbero seguire cinque regole chiave:

  • Assicurarsi che il progetto rispetti le normative locali.
  • Verificare che il sito web, il white paper e il team siano pubblicamente disponibili.
  • Confermare che il progetto abbia una roadmap chiara.
  • Controllare la presenza di una comunità attiva riconosciuta dagli esperti del settore.
  • Essere cauti riguardo alle promesse di ritorni rapidi e elevati.

Inoltre, gli investitori dovrebbero consultare la lista dell’AMF dei progetti cripto approvati e delle ICO autorizzate ad operare in Francia.

Il politico polacco Janusz Korwin-Mikke diventa ambasciatore degli ATM Bitcoin

Janusz Korwin-Mikke, noto politico e pubblicista polacco, è ufficialmente diventato l’ambasciatore del marchio per Bitomat.com. Notoriamente sostenitore dei mercati liberi e critico della creazione di denaro controllata dal governo, Korwin-Mikke ora intende promuovere attivamente BTC.

Korwin-Mikke enfatizza Bitcoin come forma di denaro indipendente che può proteggere i cittadini dall’inflazione crescente, diventata un problema urgente in Polonia. Mentre la Banca Nazionale della Polonia prevede una stabilizzazione dell’inflazione entro la fine del 2024, i livelli attuali rimangono elevati. Il politico ha a lungo criticato l’inflazione come una “tassa nascosta” che erode i risparmi e incoraggia la speculazione.

Nel suo libro “Tasse, o la cosa del saccheggio”, Janusz Korwin-Mikke analizza gli effetti dell’inflazione sull’economia. Sostiene che l’inflazione scoraggia il risparmio, alimenta la speculazione e alla fine porta a instabilità finanziaria.

Korwin-Mikke vede l’inflazione come una forma di saccheggio economico, che mina il valore dei risparmi dei cittadini e promuove pratiche finanziarie insostenibili. La sua fiducia in Bitcoin come alternativa decentralizzata nasce dal suo desiderio di combattere questi effetti dannosi e offrire agli individui una maggiore indipendenza finanziaria dalle politiche monetarie controllate dal governo.

Bybit cerca una licenza cripto in Austria per espandere la sua presenza in Europa

Bybit ha confermato la sua ricerca di una licenza normativa in Austria, segnalando il suo impegno nell’espandersi nei mercati chiave garantendo la conformità con le normative locali. L’exchange prevede di avviare le operazioni in Austria una volta ottenuta l’approvazione dalle autorità.

Attualmente senza licenza in Austria, Bybit non offre ancora servizi nel paese ma prevede aggiornamenti sulla sua domanda nelle prossime settimane. In preparazione, l’azienda ha già fondato diverse filiali a Vienna e sta cercando una sede centrale.

Ottenere una licenza MiCAR in un paese dell’UE è cruciale per la strategia di Bybit, poiché consentirà all’exchange di operare in tutto il mercato dell’UE entro il 2025. Sebbene ottenere una licenza europea possa richiedere tempo, Bybit mira a entrare nel mercato insieme ai concorrenti, inclusa la Bitpanda austriaca, piattaforma leader di scambio di criptovalute in Europa.

Leggi di più: Cos’è il Markets in Crypto-Assets (MiCA)?

Con Bybit e Bitpanda potenzialmente con sede a Vienna, l’Austria potrebbe diventare un hub centrale per le cripto in Europa. Georg Brameshuber dell’Associazione Austriaca per gli Asset Digitali sottolinea l’importanza di questo sviluppo, affermando che l’Austria si sta posizionando come una location attraente per i giocatori internazionali nel mondo delle cripto.

Kriptown lancia una piattaforma di tokenizzazione per le PMI in Francia

La Francia sta avanzando nel campo della tokenizzazione con la nuova piattaforma di Kriptown, offrendo opportunità a un’ampia gamma di investitori. Mentre le cripto guadagnano terreno in tutta Europa, Kriptown si unisce alle notizie seguenti l’innovativo conto di risparmio di Payium e i nuovi ETF di VanEck.

La fintech francese, supportata da 4,2 milioni di euro di finanziamenti da aziende importanti come BNP Paribas e Bpifrance, si sta preparando a lanciare il primo mercato azionario basato sulla tokenizzazione in Europa per le piccole e medie imprese (PMI). Questa piattaforma mira a democratizzare l’accesso al mercato azionario, permettendo sia ai contribuenti individuali che agli investitori professionali di acquisire azioni nelle PMI.