Nasdaq ISE, LLC, l’exchange di opzioni di proprietà di Nasdaq, ha presentato una proposta alla SEC (Securities and Exchange Commission) degli Stati Uniti per aumentare significativamente i limiti di posizione ed esercizio per le opzioni sull’ETF iShares Bitcoin Trust di BlackRock (IBIT).
La proposta mira ad aumentare il limite attuale di 25.000 contratti a 250.000, citando l’aumento dei volumi di scambio e della liquidità nelle opzioni IBIT come giustificazione.
Nasdaq spinge per limiti più alti delle opzioni IBIT
Nella sua documentazione, Nasdaq ISE ha citato la rapida crescita e l’attrattiva istituzionale di IBIT. In particolare, ha citato una capitalizzazione di mercato di 46.8 miliardi USD e un volume medio giornaliero di scambio di 39.4 milioni di azioni. Secondo l’exchange, queste metriche riflettono la necessità di limiti di scambio più alti per meglio soddisfare la domanda degli investitori su larga scala.
La proposta prende spunto dalla Borsa di New York (NYSE), che ha proposto di estendere gli orari di scambio degli ETF su Bitcoin a ottobre. Come riportato da BeInCrypto, NYSE Arca ha citato la crescente domanda.
Per Nasdaq ISE, tuttavia, l’aumento proposto porterebbe i limiti delle opzioni IBIT in linea con — o addirittura al di sotto — degli ETF comparabili. Ad esempio, SPDR Gold Shares (GLD) e iShares Silver Trust (SLV) hanno limiti di posizione più alti rispetto ai loro rispettivi flottanti. ISE ha notato che un limite di posizione in GLD rappresenta l’8.17% del suo flottante, mentre SLV si attesta al 4.8%.
Al contrario, il limite proposto per IBIT di 250.000 contratti rappresenterebbe solo il 2.89% delle azioni totali dell’ETF. Confrontandolo con il ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO), i cui limiti di posizione rappresentano il 23.22% del suo flottante, si rafforza ulteriormente questo approccio conservativo.
Impatto dell’estensione dei limiti di trading delle opzioni IBIT
Se approvati, i nuovi limiti potrebbero migliorare significativamente la liquidità del mercato. Fornirebbero anche agli operatori istituzionali una maggiore flessibilità per coprire le loro posizioni legate a Bitcoin.
“L’Exchange ritiene che aumentare i limiti di posizione (e di esercizio) per le opzioni IBIT porterebbe a un ambiente di mercato più liquido e competitivo,” ha dichiarato l’ISE.
La SEC ha 45 giorni per valutare la proposta, dopo di che può approvare, disapprovare o avviare ulteriori procedimenti. Nel frattempo, dall’approvazione avvenuta quattro mesi fa, IBIT ha costantemente guadagnato trazione tra gli investitori istituzionali. Nel suo primo giorno di scambio, le opzioni sull’ETF Bitcoin di BlackRock hanno visto vendite superiori a 425 milioni USD, riflettendo la domanda repressa per un’esposizione regolamentata a Bitcoin.
Il via libera della SEC per il trading di opzioni IBIT lo scorso settembre è stato un momento cruciale. Ha fornito agli investitori un modo regolamentato per coprire le fluttuazioni del prezzo di Bitcoin. L’ultima proposta di Nasdaq ISE si basa su quel momentum, allineandosi con gli sforzi più ampi dell’industria per integrare gli asset digitali nella finanza tradizionale.
La mossa di Nasdaq per espandere il trading di opzioni IBIT fa parte di una strategia più ampia per aumentare le sue offerte di asset digitali. Ad agosto, ha cercato anche di offrire il trading di opzioni sull’ETF Spot Ethereum di BlackRock. L’exchange prevede anche di cercare l’approvazione per il trading di opzioni su Bitcoin legate al CME CF Bitcoin Real-Time Index. Questo passo rispecchia iniziative simili della NYSE.
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