Nelle ultime 24 ore il mercato delle criptovalute ha assistito a un’incredibile liquidazione di 230 milioni di dollari in posizioni con leva finanziaria, innescata dall’impennata e dal successivo calo del prezzo del Bitcoin (BTC).
La principale criptovaluta, il Bitcoin (BTC), ha vissuto una corsa sulle montagne russe ad alta tensione, salendo inizialmente a quasi 48.000 dollari prima di ritracciare verso i 45.000 dollari.
Le liquidazioni colpiscono il mercato delle criptovalute
Il periodo tumultuoso è iniziato con una violazione della sicurezza presso la Securities Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Un falso messaggio pubblicato sull’account ufficiale X della SEC (ex Twitter) indicava erroneamente l’approvazione di un ETF sul Bitcoin.
“Oggi la SEC concede l’approvazione agli ETF sul Bitcoin per la quotazione su tutte le borse nazionali registrate. Gli ETF Bitcoin approvati saranno soggetti a una sorveglianza continua e a misure di ottemperanza per garantire una protezione continua degli investitori”, si leggeva nel tweet della SEC.
Questa disinformazione ha provocato una raffica di attività, spingendo il prezzo del Bitcoin a quasi 48.000 dollari. Tuttavia, la svolta rivelatrice è arrivata quando la SEC ha chiarito che il tweet era un’invenzione, provocando un brusco calo del valore del Bitcoin.
L’impatto di questa fluttuazione di prezzo è stato significativo. Oltre 90 milioni di dollari di posizioni in Bitcoin con leva finanziaria sono stati liquidati, contribuendo a un totale di 230 milioni di dollari di liquidazioni in varie criptovalute. Questo evento è stato caratterizzato dalla predominanza di chiusure di posizioni lunghe, che hanno rappresentato 140 milioni di dollari. Oltre alle posizioni lunghe, sono state liquidate anche posizioni corte per 91 milioni di dollari.
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Il Bitcoin scambia ora a 44.622 dollari, in calo del 2,96% rispetto al giorno precedente. Questo episodio di mercato ha raggiunto un massimo plurisettimanale di volatilità, con la volatilità annualizzata del Bitcoin che attualmente si attesta al 50,97%.
Bitcoin a rischio di correzione dei prezzi
L’attesa per la potenziale approvazione di ETF spot sul Bitcoin è aumentata, influenzando il sentiment del mercato. Ciononostante, un rapporto di CryptoQuant condiviso in esclusiva con BeInCrypto mette in guardia dal rischio persistente di improvvise correzioni dei prezzi.
“Sebbene le prospettive della domanda sembrino forti in vista dell’approvazione dell’ETF spot, i dati sulblockchain segnalano che i margini di profitto non realizzati rimangono ancora elevati, mentre i prezzi del Bitcoin hanno continuato a salire. In passato, elevati margini di profitto non realizzati hanno preceduto le correzioni dei prezzi. Se i prezzi dovessero aumentare ulteriormente dopo l’approvazione dell’ETF, il Bitcoin sarebbe a maggior rischio di correzione”, spiegano gli analisti di CryptoQuant.
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Anche gli analisti di QCP Capital hanno commentato la volatilità. Essi ritengono che la recente reazione del mercato indichi potenzialmente che l’approvazione di un ETF sul Bitcoin potrebbe già essere prezzata.
La reazione iniziale all'”approvazione” è stata tenue e il BTC non è riuscito a scambiare al di fuori dell’area di resistenza. Riteniamo che questo sia un avviso che l’approvazione è per lo più già prezzata e che potrebbe non esserci un grande rialzo dopo l’approvazione”, hanno dichiarato gli analisti di QCP Capital.
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