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MicroStrategy potrebbe sospendere gli acquisti di Bitcoin a gennaio tra le voci di blackout

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Aggiornato da Mary Basile

In breve

  • MicroStrategy potrebbe sospendere gli acquisti di Bitcoin a gennaio a causa di un presunto periodo di blackout sull'emissione di azioni o debito convertibile.
  • Si specula che il blackout sia collegato alle regole di insider trading o all'inclusione nell'indice NASDAQ 100.
  • La società detiene 46.02 miliardi USD in Bitcoin, con le azioni MSTR in aumento del 460% dall'inizio dell'anno.
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Si specula che MicroStrategy (MSTR) potrebbe interrompere gli acquisti di Bitcoin (BTC) a gennaio a causa di un presunto periodo di blackout sull’emissione di azioni o debito convertibile.

Un periodo di blackout per le aziende quotate in borsa è un intervallo temporaneo durante il quale specifiche attività relative ai titoli della società sono limitate. Queste restrizioni sono tipicamente autoimposte.

L’acquisto di Bitcoin da parte di MicroStrategy potrebbe rallentare nel Q1 2025

Un noto venture capitalist ha affermato che il presidente esecutivo Michael Saylor affronta restrizioni a gennaio che potrebbero impedire l’emissione di nuovo debito convertibile per finanziare ulteriori acquisizioni di Bitcoin. 

Tuttavia, questo potrebbe deludere molti investitori MSTR che seguono da vicino la strategia aggressiva di acquisto di Bitcoin della società.

“Saylor ha un periodo di blackout per tutto gennaio e non può emettere nuovi convertibili per acquistare BTC. Mad lad ci prova fino al 31 dicembre, e poi alt season,” ha scritto Vance Spencer su X (precedentemente Twitter). 

Alcuni osservatori hanno suggerito che il divieto presunto potrebbe derivare da regolamenti sul trading interno. Sebbene la SEC non vieti il trading da parte degli insider dopo la fine di un trimestre fiscale, molte aziende adottano periodi di blackout per evitare l’apparenza di improprietà. 

Questi periodi spesso durano da due settimane a un mese e terminano tipicamente un paio di giorni dopo gli annunci degli utili trimestrali. Altri hanno ipotizzato che la restrizione potrebbe applicarsi solo alle vendite di azioni “at the market” (ATM), non alle emissioni di debito convertibile. 

“Penso che i periodi di blackout di $MSTR siano sopravvalutati in durata e impatto previsto. Non sono convinto che MicroStrategy smetterà di acquistare Bitcoin o interromperà l’ATM per il periodo dalla chiusura del trimestre al rilascio del rapporto trimestrale (~40 giorni). Capisco che le normali comunicazioni 8K e i comunicati stampa soddisfano tutti i requisiti di Fair Disclosure, e hanno stabilito una norma per farlo nella loro attività di mercato fino ad oggi,” ha scritto un altro analista. 

Un’altra teoria ha collegato il potenziale blackout all’inclusione di MicroStrategy nell’indice NASDAQ 100 il 23 dicembre, suggerendo che le raccomandazioni del comitato interno potrebbero aver portato alla pausa.

Il prossimo rapporto sugli utili di MicroStrategy è previsto tra il 3 e il 5 febbraio 2025. Gli analisti credono che qualsiasi periodo di blackout potrebbe coprire l’intero mese di gennaio o iniziare a metà mese il 14 gennaio.

“Dall’inizio del trimestre, le operazioni di tesoreria di $MSTR hanno generato un rendimento BTC del 46,4%, un beneficio netto di ~116.940 BTC. A 105.000 USD per BTC, ciò equivale a ~12,28 miliardi USD per il trimestre,” ha scritto Michael Saylor su X (precedentemente Twitter). 

Attualmente, MicroStrategy detiene Bitcoin per un valore di 46,02 miliardi USD, con un profitto non realizzato di oltre 18,9 miliardi USD. La società ha acquistato oltre 3 miliardi USD di BTC solo a dicembre, a prezzi superiori a 100.000 USD. Questo mostra quanto sia estremamente rialzista la società di Michael Saylor sulla più grande criptovaluta.

Il ciclo rialzista di Bitcoin quest’anno si è riflesso sulla performance di MicroStrategy nel mercato azionario. Il prezzo delle azioni MSTR è aumentato di oltre il 460% dall’inizio dell’anno. 

Prezzo delle azioni MSTR acquisto bitcoin
Prezzo delle azioni MSTR. Fonte: Google Finance

Questo rally ha spinto la società nella lista delle prime 100 aziende quotate negli Stati Uniti. Le azioni sono state recentemente aggiunte al prestigioso Nasdaq-100, e potrebbero essere in lizza per l’S&P 500 l’anno prossimo. 

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