Un recente studio sulle prime 300 criptovalute per capitalizzazione di mercato rivela che oltre il 20% di queste monete ha gran parte dei loro token ancora da sbloccare.
Questo risultato è fondamentale per gli investitori e gli analisti di mercato, dato il potenziale impatto sui prezzi di mercato e sul sentiment degli investitori.
La maggior parte dei nuovi progetti crypto sbloccherà un’offerta significativa
Utilizzando i dati di CoinGecko all’8 maggio 2024, l’analisi ha escluso le stablecoin e gli asset wrappati. Si è concentrata sul rapporto tra capitalizzazione di mercato e valutazione completamente diluita (FDV).
“Ai fini di questo studio, le criptovalute a basso flottante sono state definite come aventi un rapporto tra capitalizzazione di mercato e FDV compreso tra 0 e 0,49, le criptovalute ad alto flottante avevano rapporti da 0,50 a 0,99 e solo le criptovalute con un rapporto di 1 sono state considerate completamente diluite”, ha spiegato CoinGecko.
Significativamente, le criptovalute a basso flottante rappresentano il 21,3% di queste prime 300 monete. Ciò suggerisce che un’ampia offerta imminente è destinata a entrare nel mercato. Tra questi, Worldcoin (WLD) ha il rapporto più basso a 0,02, seguito da Cheelee (CHEEL) a 0,06, Starknet (STRK) a 0,07 e Saga (SAGA) a 0,09.
Queste criptovalute, tutte lanciate nel 2023 o nel 2024, rappresentano le ultime aggiunte al mercato.
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Questa tendenza al basso flottante si riscontra prevalentemente nelle criptovalute introdotte negli ultimi quattro anni. Infatti, 54 delle 64 criptovalute a bassa capitalizzazione sono state lanciate durante questo periodo. Questo afflusso di nuovi progetti indica un’espansione dinamica all’interno dello spazio crittografico e segnala potenziali cambiamenti di mercato man mano che questi token diventano disponibili.
Guardando al prossimo futuro, il mercato deve affrontare impatti immediati dagli sblocchi programmati dei token.
Ad esempio, secondo i dati di Token Unlocks, il 12 maggio Aptos rilascerà 11,31 milioni di token APT, per un valore di quasi 100 milioni di dollari, che rappresenta il 2,64% della sua offerta circolante. Inoltre, il 16 maggio, Arbitrum sbloccherà 92,65 milioni di token ARB, per un valore di oltre 96 milioni di dollari, il 3,49% della sua offerta circolante.
Questi rilasci potrebbero creare una significativa pressione di vendita sui rispettivi token.
Inoltre, BeInCrypto riporta che questo mese verranno sbloccati token per un valore di circa 3,58 miliardi di dollari in vari progetti. Questa quantità sostanziale evidenzia la portata con cui questi sblocchi potrebbero influenzare il mercato più ampio, aumentando potenzialmente la volatilità.
Per saperne di più: Cos’è la Tokenomics? Una guida di base
A differenza delle criptovalute più recenti, quelle più vecchie hanno generalmente rapporti FDV più elevati. Esempi degni di nota includono Maker (MKR), Aave (AAVE) e Near Protocol (NEAR), con rapporti rispettivamente di 0,95, 0,93 e 0,90. Ciò indica che la maggior parte della loro offerta potenziale è già in circolazione, a differenza di meno della metà delle criptovalute appena lanciate che raggiungono la piena diluizione.
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