Kraken si sta preparando a lanciare la propria blockchain, Ink, all’inizio del 2025. La nuova piattaforma supporterà dApps per scambiare, prendere in prestito e prestare senza intermediari.
Ink sarà una blockchain Layer-2 alimentata dalla tecnologia OP Stack di Optimism. Questa è la stessa tecnologia che alimenta Base di Coinbase, diventata una delle principali piattaforme DeFi dal suo lancio.
Kraken segue le orme di Binance e Coinbase
In un intervista con Bloomberg, Andrew Koller, il fondatore di Ink, ha menzionato che una versione di test della rete sarà attiva quest’anno. Offrirà accesso esclusivo anticipato agli sviluppatori.
Inizialmente, Kraken gestirà il ruolo di sequencer della catena, gestendo le transazioni e generando entrate attraverso questo processo. Col tempo, questa responsabilità sarà decentralizzata e distribuita tra più partecipanti.
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“Sono sicuro che decentralizzeranno il loro sequencer, rinunciando ai tempi di blocco sub-secondo e ai ricavi MEV, e raggiungeranno il Livello 2 Fase 2 il prima possibile. La roadmap armonizzata e non frammentata centrata sui rollup si sta concretizzando esattamente come previsto!” ha scritto l’imprenditore crypto Matt Henderson in un post su X (precedentemente Twitter).
Diversi grandi exchange di criptovalute hanno sviluppato le proprie blockchain, seguendo il successo di Binance, il più grande exchange di asset digitali. La BNB Chain di Binance e il suo token associato hanno guadagnato notevole trazione a livello globale.
L’ingresso di Coinbase nello spazio con Base si è dimostrato efficace, con la piattaforma che ha raggiunto una crescita del 300% nelle transazioni nel secondo trimestre. A differenza dei suoi concorrenti, Kraken non ha piani per rilasciare un token nativo, come ha notato Koller.
Attualmente, un team di circa 40 dipendenti sta lavorando su Ink. L’exchange sta anche organizzando eventi focalizzati sugli sviluppatori, inclusa una presenza a Devcon in Thailandia.
Oltre a INK, Kraken ha anche fatto diverse importanti annunci durante la settimana. La piattaforma sta anche lanciando un asset supportato da Bitcoin chiamato ‘KBTC’, che può essere scambiato nativamente sulla rete Ethereum.
La battaglia normativa con la SEC continua
Sul fronte normativo, l’exchange sta contrastando la SEC riguardo alle affermazioni che certi asset digitali offerti dall’exchange qualificano come titoli non registrati. La SEC ha accusato Kraken di violare le leggi federali sui titoli, citando asset come ADA, ALGO e SOL.
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Kraken contesta ciò, affermando che questi asset non soddisfano i criteri legali per essere considerati titoli secondo la legge statunitense e accusa la SEC di eccesso con linee guida poco chiare.
L’exchange ha richiesto un processo con giuria, sostenendo che la SEC ha costantemente bloccato i suoi tentativi di registrazione o cooperazione emettendo sentenze e linee guida contraddittorie. Kraken ha anche recentemente delistato Monero (XMR) dal suo mercato europeo a causa di cambiamenti normativi.
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