Gli investitoribalenieri sembrano sfruttare la stagnazione dei prezzi di XRP per assicurarsi titoli scontati. L’ultima acquisizione di oltre 360 milioni di token coincide con l’amplificazione delle censure rivolte alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense da parte dei dirigenti di Ripple.
Nell’ultima settimana sono stati avvistati degli investitoribalenieri che hanno acquistato XRP in modo aggressivo, segnalando che è in corso un’impennata della volatilità dei prezzi.
Gli investitoribalenieri accumulano 360 milioni di XRP
Ali Martinez, responsabile globale delle notizie di BeInCrypto, ha sottolineato che gli investitoribalenieri hanno accumulato un numero significativo di XRP del valore di milioni. Questa acquisizione coincide con un leggero declino del prezzo di XRP.
“Gli investitoribalenieri di Ripple hanno acquistato circa 360 milioni di XRP nell’ultima settimana, per un valore di circa 223 milioni di dollari”, ha detto Martinez.
Nonostante l’impennata della pressione di acquisto, i dati di BeInCrypto mostrano che XRP scambia a circa 0,61694 dollari, segnando un calo dell’1,05% nelle ultime 24 ore, e nell’ultimo mese ha registrato un calo marginale dello 0,36%.
Sebbene i prezzi rimangano stagnanti, XRP è in crescita dell’82% da un anno all’altro, dimostrando una traiettoria positiva per la maggior parte dell’anno, con un aumento dell’82% sulla metrica year-to-date.
Gli osservatori del mercato suggeriscono che la recente ondata di acquisti da parte degli investitoribalenieri potrebbe rafforzare il prezzo di XRP. Potrebbe ridurre temporaneamente l’offerta di mercato e innescare un’impennata dei prezzi verso 0,75 dollari nei prossimi giorni.
Ripple rivela l’offerta di transazione della SEC
Mentre gli investitoribalenieri sembrano accumulare pesantemente XRP, Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple, ha rivelato che la SEC aveva proposto un accordo prima di avviare la causa nel 2020.
La proposta della SEC prevedeva di classificare pubblicamente gli XRP come titoli e di concedere una breve finestra per l’ottemperanza al mercato. Tuttavia, Ripple ha rifiutato l’offerta sulla base di due punti chiave. In primo luogo, l’azienda ha affermato che XRP non si qualifica come titolo. In secondo luogo, la SEC non dispone di una struttura completa per l’ottemperanza delle criptovalute.
Alderoty ha sottolineato che, nel corso della causa, il loro obiettivo primario è rimasto costante. Ripple voleva dimostrare che XRP non rientra nella definizione di titolo.
“Abbiamo messo in gioco tutto. Pochi pensavano che avremmo vinto. Ma è stato così. Nel processo abbiamo smascherato la SEC per il tiranno ipocrita che è e l’industria statunitense ha vissuto per combattere un altro giorno”, ha aggiunto Alderoty.
All’inizio di quest’anno, Ripple ha ottenuto una vittoria dal volto decisivo contro la SEC in merito alla classificazione di XRP. Il giudice Analisa Torres ha stabilito che le vendite programmatiche dell’asset non costituiscono un’offerta o una vendita di un contratto di investimento.
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