HashKey Group, un gruppo leader nei servizi finanziari di asset digitali in Asia, ha annunciato che la sua sussidiaria, HashKey MENA FZE, ha ricevuto un’approvazione preliminare (IPA) dalla Dubai Virtual Assets Regulatory Authority (VARA) per la sua domanda di licenza come Virtual Asset Service Provider (VASP).
Questo traguardo normativo conferma il ruolo di HashKey come nome fidato nell’industria degli asset virtuali, aprendo la strada a servizi globali sicuri e trasparenti.
HashKey per espandere i servizi regolamentati in Medio Oriente
Una volta ricevuta l’approvazione finale, HashKey MENA FZE sarà autorizzata sotto la licenza VASP a fornire servizi di scambio di asset virtuali e broker-dealer a Dubai e da Dubai. Questi servizi saranno disponibili per investitori al dettaglio, qualificati e istituzionali, rafforzando ulteriormente il quadro normativo globale di HashKey Group.
“Questa approvazione normativa rafforza la posizione di HashKey Group come leader fidato nell’industria degli asset virtuali, permettendo a HashKey di offrire servizi sicuri e trasparenti a livello globale,” si legge in un estratto dell’annuncio leggi.
Questo sviluppo è particolarmente significativo per HashKey OTC, il ramo di trading over-the-counter del Gruppo, che sta espandendo le sue offerte regolamentate in Medio Oriente. La mossa evidenzia l’impegno di HashKey per un approccio orientato alla conformità, fornendo un ambiente sicuro ed efficiente per il trading di asset digitali.
HashKey Group possiede già licenze a Hong Kong, Singapore, Giappone e Bermuda e ha una registrazione VASP in Irlanda. Inoltre, l’azienda sta attivamente perseguendo una licenza Markets in Crypto-Assets (MiCA) in Europa, consolidando ulteriormente la sua presenza normativa globale.
L’approccio progressista degli Emirati Arabi Uniti sulle criptovalute lo ha reso una destinazione attraente per le aziende crypto. Come riportato da BeInCrypto, ha recentemente introdotto una nuova politica di esenzione fiscale per stimolare la crescita del settore. Questa politica mira a posizionare gli Emirati Arabi Uniti come un hub globale per gli asset digitali, incoraggiando più aziende come HashKey a stabilire operazioni nella regione.
Dubai, in particolare, è emersa come un importante hub crypto, classificandosi prima a livello globale nel 2024, seguita da Svizzera e Corea del Sud. L’ambiente normativo proattivo dell’emirato e gli incentivi fiscali hanno attirato un’ondata di interesse da parte dei principali attori nel settore degli asset digitali.
Il nuovo quadro giuridico di VARA e le sue implicazioni
Nonostante la sua reputazione crypto-friendly, la VARA di Dubai ha recentemente introdotto rigidi cambiamenti legali per garantire la piena conformità con le sue normative di marketing. Queste regolamentazioni richiedono che tutto il marketing legato alle crypto rivolto agli Emirati Arabi Uniti sia condotto esclusivamente da VASP autorizzati da VARA. La non conformità potrebbe comportare severe sanzioni, incluse multe fino a 10 milioni di AED (2.5 milioni di EUR) per violazione.
Pur mirando a migliorare la trasparenza e la protezione dei consumatori, queste regolamentazioni hanno spinto almeno sette entità crypto a lasciare Dubai. Tuttavia, i giornalisti sono esenti dalle regole di VARA se soddisfano condizioni specifiche.
Le attività di marketing condotte al di fuori degli Emirati Arabi Uniti sono esenti da queste regolamentazioni a meno che non provengano da Dubai. In tali casi, le entità devono conformarsi sia alle leggi degli Emirati Arabi Uniti che a quelle internazionali, con VARA che collabora con altre giurisdizioni per affrontare le violazioni.
Nel frattempo, l’ultimo successo di HashKey evidenzia l’allineamento crescente tra le principali aziende crypto e i quadri normativi progressisti come quello di VARA. Dubai si sta posizionando per un boom globale delle crypto, e la licenza VASP rafforzerà le offerte di HashKey. Inoltre, supporta l’obiettivo di Dubai di diventare un hub crypto di livello mondiale.
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