Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ritiene che presto sarà lanciato un ETF XRP negli USA. Questo strumento finanziario offrirà agli investitori accesso al token XRP di Ripple senza acquisto diretto.
Nel frattempo, XRP rimane invischiato in sfide legali che potrebbero protrarsi fino a luglio 2025.
L’ETF su XRP è solo questione di tempo
Parlando a Bloomberg, Garlinghouse ha detto che XRP è in linea per diventare il prossimo strumento finanziario a offrire agli investitori istituzionali esposizione alle crypto negli USA tramite un ETF. Ha detto che il prodotto era inevitabile e che era solo questione di tempo prima dell’approvazione.
Le osservazioni sono arrivate in mezzo a una chiara domanda per tali strumenti finanziari negli USA, specialmente per gli ETF Bitcoin. Questo strumento finanziario, che ha colpito i mercati l’11 gennaio, continua a offrire agli investitori esposizione indiretta a Bitcoin. La domanda continua ad abbondare, come dimostrano flussi positivi massicci mentre i dati su SoSoValue mostrano un flusso netto totale cumulativo di 21,34 miliardi USD.
“Chiaramente vediamo che gli ETF sono stati popolari… La SEC degli Stati Uniti è stata trascinata, a malincuore, ad approvare l’ETF Bitcoin a gennaio… 17 miliardi USD sono confluiti nell’ETF in più rapida crescita nella storia. Dimostra chiaramente che c’è domanda da parte di istituzioni e retail per accedere alla classe di asset,” ha dichiarato Garlinghouse.
I dati di BeInCrypto mostrano che il token XRP di Ripple è aumentato di un modesto 0,21%, quotando a 0,53 USD.
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Nel frattempo, due aziende, Bitwise e Canary Capital, hanno già fatto domanda per offrire ETF XRP. Per Canary Capital, il suo fondo traccerà il valore di XRP usando il tasso di riferimento dollaro Ripple CME CF. D’altra parte, Bitwise ha recentemente aggiornato la sua registrazione presso la SEC degli Stati Uniti, chiarificando la sua struttura e custodia.
Come riportato da BeInCrypto, il trust di Bitwise si basa sulla classificazione del token XRP con la SEC degli USA in mezzo a problemi legali in corso. Questo mentre la SEC degli USA continua a contendere il suo status di non-security.
L’esito del caso, che potrebbe estendersi fino a luglio 2025, potrebbe influenzare direttamente se un ETF XRP procederà. In questo contesto, la registrazione aggiornata di Bitwise ha introdotto misure per proteggere gli investitori e garantire la conformità con le leggi federali sui titoli.
Nonostante l’incertezza continua sulla classificazione di XRP come security, il cofondatore di Ripple Chris Larsen ha donato 10 milioni USD in XRP alla campagna di Kamala Harris. Questo segue un contributo precedente di 1 milione USD fatto a metà ottobre, segnando la sua seconda donazione significativa alla campagna.
Mentre la percezione generale è che Larsen creda che Harris possa supportare l’industria crypto attraverso il nuovo approccio del Partito Democratico, favorendo l’innovazione tecnologica e politiche amichevoli verso le crypto, esiste un’altra versione.
“Ci sono molte motivazioni diverse per spiegare questa donazione. Pensandoci meglio, IMO la migliore spiegazione è semplicemente: Fregatene, vediamo se accetta l’XRP che la sua stessa amministrazione dice sia un contratto di investimento. Ricorda, questo è solo lo 0,0323% del patrimonio netto di Chris Larsen,” ha scherzato l’avvocato pro-XRP Fred Rispoli.
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Rimane poco chiaro cosa abbia motivato la decisione di Larsen. Tuttavia, Brad Garlinghouse ha espresso rispetto per essa e ha ribadito l’impegno di Ripple a lavorare sia con i Democratici che con i Repubblicani per promuovere politiche amichevoli verso le crypto.
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