Questa settimana nel mondo crypto, diversi dati economici statunitensi influenzeranno Bitcoin (BTC) e il sentimento del mercato crypto in generale.
Nel frattempo, il prezzo di Bitcoin si aggira ancora vicino alla soglia degli $87.000, difendendosi da ulteriori ribassi nonostante sia privo di sufficienti catalizzatori per attivare il suo potenziale rialzista.
Dati economici dagli USA con implicazioni su Bitcoin questa settimana
Questa settimana, cinque set di dati economici statunitensi, tra cui PMI dei servizi e manifatturiero, fiducia dei consumatori, richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, PIL e Indice PCE, interessano i trader e gli investitori crypto. Ecco come potrebbero influenzare il sentimento.
PMI dei servizi e della manifattura
I dati PMI dei servizi e manifatturiero di S&P Global USA, previsti per lunedì 24 marzo, valuteranno la salute di questi settori critici. Le tendenze recenti mostrano che il manifatturiero si mantiene forte a 52,7, mentre i servizi seguono a 51,0.
Letture forti del PMI manifatturiero e dei servizi potrebbero aumentare l’appetito per il rischio, facendo eventualmente salire il valore di Bitcoin in quanto gli investitori cercano asset ad alto rendimento. Al contrario, letture inferiori a 50 segnalerebbero una contrazione economica, alimentando timori di recessione e allontanando di fatto i flussi da beni rifugio come le criptovalute.
Con le politiche pro-crescita di Trump che guadagnano terreno, qualsiasi sorpresa al rialzo potrebbe amplificare il sentimento rialzista, sebbene una debolezza persistente può smorzare l’entusiasmo.
“Una settimana intensa mentre ci avviciniamo alla fine del Q1 2025. Come chiuderanno i mercati il primo trimestre del nuovo mandato di Trump?” ha chiesto l’analista Mark Cullen di AlphaBTC.
Fiducia dei consumatori
L’Indice di Fiducia dei Consumatori di martedì del Conference Board, previsto intorno alle 10 AM ET, rifletterà gli atteggiamenti di spesa in un contesto di incertezza economica. Nonostante una solida crescita dell’occupazione, il calo di febbraio a 98,3—il più ripido dal 2021—suggerisce un disagio.
Un rimbalzo alla previsione mediana di 95,0 potrebbe segnalare un calo dell’ottimismo retail, un fattore chiave per il mercato di Bitcoin, spingendo i prezzi più in alto.
Tuttavia, se la fiducia dovesse diminuire ulteriormente, le aspettative di una Federal Reserve (Fed) accomodante potrebbero crescere, offrendo risultati contrastanti. Le speranze di liquidità potrebbero sostenere il prezzo di BTC, ma i movimenti di avversione al rischio potrebbero dominare.
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione
Il rapporto sulle Richieste Iniziali di Sussidi di Disoccupazione di giovedì monitorerà la forza del mercato del lavoro, mostrando il numero di cittadini statunitensi che richiedono l’assicurazione contro la disoccupazione.
La lettura di 223.000 per la settimana terminata il 15 marzo, leggermente al di sotto delle aspettative di 224.000, ha suggerito un’economia in raffreddamento, un punto focale per la politica della Fed. Ha esteso il sentimento positivo dopo la settimana terminata l’8 marzo, dove le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti erano 220.000, rispetto a un’aspettativa di 225.000.
Questa volta, tuttavia, la previsione mediana è un lieve aumento delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione a 226.000 per la settimana terminata il 22 marzo.
Richieste più elevate potrebbero suscitare timori di recessione, spingendo gli investitori verso Bitcoin come copertura contro l’instabilità. D’altra parte, richieste più basse potrebbero rafforzare i mercati tradizionali, sottraendo capitale dalle criptovalute. Con l’amministrazione Trump che punta a incrementi del lavoro, questi dati potrebbero cambiare bruscamente il sentimento.
PIL
La seconda revisione del PIL per il Q4 2024, in uscita giovedì, è prevista al 2,3%. Una crescita più forte potrebbe ridurre l’attrattiva di Bitcoin come asset di rischio se gli investitori preferissero le azioni, specialmente con le cifre riviste del 2024 che mostrano un aumento annuale del 3%.
Un valore più debole potrebbe alimentare la speculazione su un taglio dei tassi, aumentando l’attrattiva di BTC come riserva di valore. I trader crypto stanno osservando come questo si allinea con gli aggiornamenti recenti del Bureau of Economic Analysis (BEA) che segnalano una forte spesa dei consumatori.
Nel frattempo, il veterano di Bitcoin e economista George Selgin sfida le affermazioni secondo cui una Riserva Strategica di Bitcoin aumenterebbe il PIL. L’esperto finanziario sostiene che la crescita del prezzo di Bitcoin non influenza direttamente o significativamente la produzione economica di un paese.
“…Ma quel prezzo [di Bitcoin] non ha un impatto definito e sostanziale sul PIL, quindi accumulando Bitcoin il governo non fa crescere il PIL”, ha spiegato.
Questo punto di vista deriva dall’Ordine Esecutivo di Trump di marzo 2025 che crea una Riserva Strategica di Bitcoin utilizzando beni confiscati. Selgin e altri criticano questo come un uso improprio dei fondi pubblici.
Indice PCE
Nel frattempo, venerdì è atteso l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed, l’indice PCE (Personal Consumption Expenditures). L’indice di febbraio farà seguito all’aumento del 2,5% di gennaio su base annua (YoY).
Un PCE core più caldo del previsto (esclusi cibo ed energia) potrebbe ritardare i tagli dei tassi, spingendo Bitcoin al ribasso mentre si profila una politica più restrittiva. Una lettura più debole potrebbe invece innescare un rally, rafforzando le speranze di un allentamento monetario. Con il perdurare della tendenza all’inflazione, questo dato potrebbe determinare la traiettoria a breve termine di BTC.
I mercati crypto rimangono in tensione, con questi eventi pronti a plasmare il percorso di Bitcoin in una fase di cambiamenti nelle narrazioni economiche degli Stati Uniti.
I dati di BeInCrypto mostrano che il prezzo di BTC era a $86.712, in aumento di oltre 3% nelle ultime 24 ore.
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