Binance ha quotato il token IO del progetto io.net (Decentralized Physical Infrastructure Network, DePin). Gli scambi del token IO sono iniziati l’11 giugno alle 12:00 UTC.
In particolare, la richiesta del token è stata aperta un’ora prima, alle 11:00 UTC.
Gli analisti di crittografia speculano sulla valutazione dei token IO
Questa quotazione segna un momento volto per io.net, poiché il token attualmente scambia a 3,78 dollari. Vanta una valutazione completamente diluita (FDV) di circa 3 miliardi di dollari. L’FDV è il prodotto del prezzo attuale del token e della sua offerta massima.
Il token IO è la valuta principale dell’ecosistema io.net e viene utilizzato per servizi, transazioni e commissioni. Inoltre, viene utilizzato per ricompensare i collaboratori che forniscono la loro potenza di elaborazione grafica (GPU), incentivare la partecipazione e sostenere la crescita della rete.
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L’investitore di criptovalute Axel Bitblaze ha evidenziato il potenziale del token IO, confrontandolo con progetti similmente simili.
“Rispetto a progetti simili come Render (RNDR), l’FDV di io.net potrebbe variare da 2,5 a 4 miliardi di dollari”, ha dichiarato Axel Bitblaze.
Facendo eco all’ottimismo di Bitblaze, l’analista di DeFi Jake Pahor ha commentato il potenziale prezzo basato sulla valutazione di Render.
“Con 800 milioni di token IO in totale, un lancio al FDV di Render di 4,6 miliardi di dollari fissa il prezzo a 5,75 dollari per token”, ha dichiarato Pahor.
Il confronto si estende oltre le valutazioni all’infrastruttura tecnologica sottostante. Il progetto io.net si distingue per le notevoli capacità delle GPU, fondamentali per il funzionamento della rete.
Il ricercatore di Web3 Elip5DeFi ha condiviso una visualizzazione che indica che io.net possiede 21.784 GPU, superando concorrenti come Render e Akash Network (AKT), che vantano rispettivamente 14.000 e 413 GPU.
Questo numero superiore di GPU suggerisce che io.net potrebbe raggiungere, se non superare, l’FDV di Render. Pertanto, i token di IO hanno ancora un certo margine di crescita dopo la quotazione del token.
“Non farò previsioni, ma i numeri parlano da soli”, ha dichiarato Elip5DeFi.
Axel Bitblaze ha anche sottolineato l’intersezione tra l’intelligenza artificiale decentralizzata e le tecnologie DePin all’interno di io.net, definendolo l'”Internet delle unità di elaborazione grafica (GPU)”. Ha inoltre sottolineato i notevoli problemi di costo associati alle GPU di fascia alta necessarie per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale complessi.
“Per addestrare i modelli di IA, è necessaria una grande potenza di calcolo, per elaborare tutti i dati in entrata e per addestrarli in output desiderabili. Per questo sono necessarie le GPU. Le GPU di fascia alta non sono economiche. Sono molto costose e le startup autofinanziate non possono nemmeno permettersele”, ha spiegato Axel Bitblaze.
Per affrontare queste sfide, io.net ha innovato una rete di calcolo decentralizzato che offre una potenza di calcolo significativa a una frazione dei costi tradizionali, simile a un “Airbnb delle GPU”. Questa configurazione permette a individui e aziende di affittare la potenza delle GPU inattive, offrendo una soluzione reciprocamente vantaggiosa sia per i proprietari di hardware che per le aziende di IA.
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Inoltre, io.net migliora l’infrastruttura di IA creando cluster di GPU che offrono flessibilità e capacità di implementazione rapida. Questo approccio rende il sistema più resistente e riduce i costi.
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