Mercoledì scorso, l’organismo statunitense responsabile della definizione degli standard contabili ha votato all’unanimità per l’introduzione di nuove linee guida contabili per le società con partecipazioni significative in criptovalute.
Dopo aver espresso il proprio sostegno lo scorso anno, il Financial Accounting Standards Board (FASB) ha compiuto il passo successivo verso la codifica di un requisito che impone alle società di riportare le attività in criptovalute al loro valore equo. Un approccio pensato per riflettere il valore più aggiornato degli asset.
La contabilità delle criptovalute per giudicare gli asset al “valore equo”
In precedenza, il modello prevalente rifletteva solo le diminuzioni del valore degli asset, non gli aumenti, fino alla loro vendita. L’aggiornamento mira a valutare le attività di criptovaluta al valore equo, cogliendo sia gli aumenti che le diminuzioni di valore. In questo modo, il FASB ritiene di fornire un quadro più accurato della posizione finanziaria di un’entità.
L’emendamento richiederebbe anche un’informativa dettagliata sui tipi e sulle variazioni delle attività in criptovalute. L’obiettivo è ridurre la complessità e allinearsi meglio alle esigenze degli investitori.
Per saperne di più su come funzionano le imposte sulle criptovalute negli Stati Uniti: La guidadefinitiva alleimposte sullecriptovalute negli Stati Uniti per il 2023
Le società dovranno implementare queste regole sul valore equo negli esercizi fiscali che iniziano dopo il 15 dicembre 2024. Quelli successivi all’anno solare le adotteranno nel 2025. Tuttavia, le società possono applicare le regole immediatamente.
In precedenza, dal 2017, il FASB aveva respinto tre richieste di stabilire regole specifiche per le criptovalute. Il consiglio ha cambiato la sua posizione quando importanti società come Tesla e MicroStrategy hanno iniziato a investire in Bitcoin.
Le nuove regole non includeranno le NFT e le monete stabili
Le nuove linee guida riguarderanno specificamente gli asset basati sulla blockchain che soddisfano determinati criteri di fungibilità e crittografia. Tuttavia, non includeranno i token non fungibili e le stablecoin.
Mentre alcune entità, tra cui le Big Four, si sono espresse a favore dell’inclusione dei token fungibili che facilitano gli swap cross-blockchain, i membri del FASB hanno deciso di attendere ulteriori dati di mercato prima di ampliare l’ambito di applicazione delle norme.
Le proposte sono state presentate per la prima volta il 23 marzo 2023. Secondo il documento di proposta, in risposta al feedback degli stakeholder, la contabilizzazione dei crypto asset “dovrebbe essere una priorità assoluta per il Board”.
Il FASB è stato istituito nel 1973 come organismo indipendente responsabile della definizione dei principi contabili negli Stati Uniti.
Sul fronte delle criptovalute e del fair value, il FASB si trova di fronte all’organismo contabile globale, l’International Accounting Standards Board (IASB). L’11 luglio, la Commissione coreana per i servizi finanziari (FSC) ha pubblicato le proprie linee guida per la contabilità delle criptovalute. Tuttavia, ha scelto di privilegiare le norme dell’International Accounting Standards Board (IASB).
Lo scorso settembre, il presidente dello IASB aveva messo in guardia dall’ emanare linee guida sulla contabilità delle criptovalute in conflitto con le autorità di regolamentazione locali.
Dichiarazione di non responsabilità
Tutte le informazioni contenute nel nostro sito web sono pubblicate in buona fede e solo a scopo informativo generale. Qualsiasi azione intrapresa dal lettore in base alle informazioni contenute nel nostro sito web è strettamente a suo rischio e pericolo.