Il National Pension Service (NPS) della Corea del Sud ha recentemente acquistato azioni MicroStrategy per un valore di 34 milioni di dollari, evidenziando una maggiore fiducia istituzionale nel Bitcoin (BTC) attraverso investimenti strategici.
La forte attenzione di MicroStrategy per il Bitcoin continua a rafforzare la fiducia nelle prospettive a lungo termine dell’azienda e nel valore delle sue partecipazioni in criptovalute.
La sudcoreana NPS acquista azioni MicroStrategy
Un deposito ufficiale presso la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha confermato lo sviluppo. In particolare, l’NPS della Corea del Sud, il secondo fondo pensione pubblico più grande al mondo, sta sostenendo il Bitcoin attraverso il suo investimento in MicroStrategy. Questa mossa sottolinea la crescente fiducia che le grandi istituzioni hanno nel Bitcoin, ottenendo un’esposizione indiretta attraverso MicroStrategy.
Il titolo di MicroStrategy(MSTR) è diventato di fatto un proxy del Bitcoin grazie alla sua aggressiva strategia di investimento in BTC. Questa percezione involontaria attira gli investitori che cercano un’esposizione con leva finanziaria al Bitcoin senza detenere direttamente la criptovaluta.
Mentre il Fondo Pensione Nazionale della Corea del Sud ottiene un’esposizione indiretta al Bitcoin tramite deleghe, altri stanno capitalizzando sugli ETF Bitcoin spot recentemente approvati. Tra gli esempi più significativi vi è la New England’s Retirement Planning Company, che ha investito 249.429 dollari nel Grayscale’s Bitcoin Trust (GBTC), acquistando 4.685 azioni, come riportato nel suo ultimo deposito FORM 13F presso la SEC.
Inoltre, lo Stato del Wisconsin ha acquistato 99 milioni di dollari nell’ETF Bitcoin di BlackRock, iShares Bitcoin Trust (IBIT), mentre lo Stato del Michigan Retirement System ha investito 66 milioni di dollari nell’ETF Bitcoin spot ARK 21Shares ARKB. Anche il sindaco della città di Jersey, Steven Fulop, ha annunciato piani di investimento similmente simili.
Oltre ai fondi pensione, giganti di Wall Street come Morgan Stanley, Goldman Sachs e DRW Capital hanno reso note le loro posizioni in ETF sul Bitcoin. Questi sviluppi segnalano la crescente fiducia delle istituzioni nel Bitcoin e la sua crescente integrazione nella finanza tradizionale.
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Il crescente fascino del Bitcoin tra gli operatori della finanza tradizionale(TradFi) è stato stimolato dall’approvazione e dal lancio di ETF spot sul Bitcoin a gennaio, che hanno portato il BTC a Wall Street. La mossa del Fondo Pensione della Corea del Sud, quindi, si allinea a una tendenza più ampia che vede i TradFi adottare il Bitcoin all’interno delle strategie di investimento.
La strategia di investimento in Bitcoin di MicroStrategy
L’azienda MicroStrategy, con sede in Virginia, si è guadagnata la reputazione di leader dei massimizzatori di Bitcoin, grazie al suo CEO, Michael Saylor, noto sostenitore e investitore di BTC.
“Il Bitcoin è un investimento di capitale che potete detenere per decenni e che una società, un concorrente, una controparte o un Paese non possono portarvi via. Creerà una ricchezza generazionale per la tua famiglia, la tua azienda o il tuo Paese”, ha condiviso recentemente Saylor.
La strategia di investimento in Bitcoin di MicroStrategy continua a consolidare il suo posto nell’arena delle criptovalute, facendo parlare di sé a ogni sviluppo. Come riportato da BeInCrypto, la SEC statunitense ha approvato l’ETF MSTX dell’emittente Defiance, dando vita al primo ETF a leva su un singolo titolo di MicroStrategy.
L’azienda continua ad espandere le sue partecipazioni in Bitcoin nonostante le sfide del mercato, mantenendo la sua posizione di società pubblica con la più grande riserva di BTC. Ad esempio, nel secondo trimestre del 2024 MicroStrategy ha acquistato 12.222 Bitcoin, portando il totale delle sue disponibilità a 226.500 BTC, anche dopo aver registrato una perdita trimestrale. All’inizio di questo mese, la società ha annunciato l’intenzione di vendere fino a 2 miliardi di dollari in azioni per ulteriori investimenti in Bitcoin e per altri scopi aziendali.
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Nonostante la sua coraggiosa posizione sul Bitcoin e le sue mosse strategiche, MicroStrategy non è immune dai declini del mercato. Ad esempio, il suo portafoglio di Bitcoin ha subito un colpo a luglio, quando il governo statunitense ha annunciato l’intenzione di vendere 2 miliardi di dollari di BTC sequestrati, provocando un calo del valore del Bitcoin e influenzando le partecipazioni dell’azienda.
Tuttavia, la posizione di MicroStrategy nei confronti del Bitcoin e il suo acume strategico negli investimenti non la esimono dal subire colpi ogni volta che il mercato crolla. Ad esempio, il suo portafoglio di Bitcoin ha subito un colpo a luglio, quando l’amministrazione statunitense ha annunciato uno svendo di 2 miliardi di dollari dalle partecipazioni in BTC sequestrate. Il calo è stato ulteriormente alimentato dalla decisione della Federal Reserve di sospendere i tassi di interesse il 31 luglio e da un rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti più debole del previsto il 2 agosto.
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