Il debutto del portafoglio autocustodiale di Telegram sulla blockchain di The Open Network (TON) ha spinto Certik, una società di sicurezza blockchain, a lanciare un avvertimento sui token dei bot di Telegram.
La comunità ha atteso con ansia l’impatto che questo portafoglio avrà sull’uso dei bot di Telegram nel settore.
Impennata di ritiri di token bot di Telegram
Il 13 settembre, Certik ha pubblicato un messaggio di avvertimento su X (ex Twitter), consigliando agli utenti di fare attenzione e di evitare di cadere nel clamore che circonda i token bot di Telegram a causa dei timori di truffe “rug pull”.
“La nostra analisi rivela che oltre il 40% dei token bot di Telegram possono potenzialmente essere truffe di uscita”.
I bot di trading di Telegram si collegano a borse decentralizzate, eseguono scambi secondo regole prestabilite e di solito applicano una piccola commissione. Certik sottolinea che dal 20 luglio questi token hanno registrato una “impennata astronomica” di popolarità, con guadagni superiori al 1000%.
Certik attribuisce l’impennata dei token bot Telegram al successo iniziale di UNIBOT. Il prezzo di UNIBOT è aumentato di quasi il 1300% il giorno della sua quotazione. Questo ha portato all’attuale prezzo massimo storico di 90 dollari. Al momento della pubblicazione, il prezzo attuale è di 73 dollari.
Ciò avviene in seguito al lancio da parte di Telegram di un portafoglio auto-custodiale basato sulla rete TON il 13 settembre. Si dice che la mossa sia stata fatta nel tentativo di dare agli utenti un maggiore controllo sui loro beni digitali.
Per i progetti creati sulla blockchain TON, la piattaforma pubblicitaria di Telegram offrirà un accesso prioritario. Questa funzionalità è attualmente accessibile nelle impostazioni dell’utente e il rilascio globale è previsto per la fine dell’anno.
Tuttavia, la funzione non sarà disponibile per gli utenti degli Stati Uniti.
Il precedente lavoro di Telegram con TON
Dealer DeFi, uno pseudonimo utilizzato da un utente su X, ha evidenziato i risultati di una ricerca di Binance sui bot di trading di Telegram e ha sottolineato il potenziale di un aumento significativo di questi numeri con l’integrazione del portafoglio.
Per saperne di più: Unibot: Una guida completa ai bot di Telegram
Non è la prima volta che Telegram collabora con TON, precedentemente chiamato Telegram Open Network.
Nel maggio 2020, Telegram ha annunciato che non avrebbe più lavorato con TON, citando pressioni normative.
In un annuncio separato dello stesso giorno, il fondatore di Telegram Pavel Durov ha spiegato che un tribunale statunitense ha impedito a TON di emergere:
“Sto scrivendo questo post per annunciare ufficialmente che il coinvolgimento attivo di Telegram con TON è finito”.
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