Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha condiviso le sue opinioni sull’azienda e il suo futuro sotto la nuova amministrazione di Donald Trump.
I commenti del CEO arrivano in un momento in cui XRP sta godendo di un forte slancio rialzista.
La valutazione di Ripple di 11 miliardi USD “obsoleta”
Parlando delle prestazioni di mercato di Ripple, Garlinghouse ha detto che la valutazione precedente dell’azienda di 11 miliardi USD è ora “obsoleta”. Ha detto che il valore di XRP detenuto da Ripple supera i 100 miliardi USD. Il token XRP era scambiato a 2.44 USD al momento della stampa, in aumento di oltre 20% sul grafico dei 7 giorni, secondo CoinGecko.
Ha anche notato che il trading sul mercato privato di Ripple è stato molto più economico rispetto ad altre aziende legate alle crypto, come MicroStrategy.
Nell’intervista con Citizens JMP, Brad Garlinghouse ha anche discusso del nuovo stablecoin di Ripple, Ripple USD, e del suo ruolo all’interno dell’ecosistema più ampio di XRP.
Ha evidenziato la vasta esperienza di Ripple nel lavorare con le istituzioni e nel gestire i flussi di pagamento. Questo posiziona bene l’azienda per lanciare uno stablecoin che sarà fidato dagli utenti a livello globale.
“Ripple ha molta esperienza con le istituzioni, molta esperienza con i flussi di pagamento per portare sul mercato un prodotto che è veramente il più fidato. Siamo stati i primi a uscire con una licenza di fiducia,” ha detto il CEO.
Garlinghouse ha spiegato che Ripple USD è progettato per completare il Ledger XRP migliorandone la liquidità. Ha notato che più liquidità è disponibile sul Ledger XRP, meglio è per l’intero ecosistema XRP. La liquidità aggiunta aiuta a ridurre l’attrito nelle transazioni.
Separatamente, l’avvocato crypto John Deaton ha detto di credere che Ripple diventerà pubblica nel quarto trimestre del 2025 o nel primo trimestre del 2026.
“Ho già affermato che credo vedremo un’IPO di Ripple o nell’ultimo trimestre del 2025 o nel primo trimestre del 2026. Il tempismo dipende da quanto sarà aggressivo Paul Atkins come presidente della SEC. Prevedo che l’appello venga ritirato, Ripple paghi la multa e il caso sia chiuso,” ha detto Deaton in un tweet.
Deaton si riferiva a un commento fatto in precedenza da Garlinghouse che diceva che Ripple non è diventata pubblica prima perché “non aveva senso sotto la precedente amministrazione della SEC.” L’avvocato ha anche aggiunto che il caso Ripple Vs. SEC potrebbe concludersi nel primo trimestre se Paul Atkins assumerà rapidamente la presidenza della SEC.
Il CEO di Ripple è ottimista per nuove regolamentazioni favorevoli alle crypto
Garlinghouse ha anche parlato delle battaglie legali dell’azienda, in particolare della causa in corso con la SEC degli Stati Uniti. Ha sottolineato che la causa ha temporaneamente ostacolato la crescita di Ripple e ha costretto l’azienda a concentrarsi maggiormente sui mercati internazionali.
“Oggi il 95% dei nostri clienti sono istituzioni finanziarie non statunitensi,” ha detto il CEO.
Garlinghouse ha anche criticato la SEC per il suo approccio “abusivo” alla regolamentazione. Ha aggiunto che le tattiche basate sull’applicazione dell’agenzia non sono state “costruttive.” Il CEO ha notato che il tono regolamentare diventerà più favorevole verso le criptovalute sotto Trump.
Garlinghouse ha detto che nuove leggi saranno in grado di chiarire il trattamento degli asset digitali, in particolare sotto la legge sui titoli.
Il CEO di Ripple è ottimista che nuove leggi entreranno in vigore nella prima metà del 2025. Prevede anche che la responsabilità di regolamentare le crypto potrebbe spostarsi verso la Commodity Futures Trading Commission (CFTC).
Inoltre, il CEO ha recentemente sottolineato che, dall’elezione, Ripple ha visto un significativo aumento delle opportunità e degli accordi commerciali negli Stati Uniti.
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